Lo speaker Ghiselli: "Anche io vittima"

Racconta che ha perso un anno di scuola alle medie cambiando istituto

Bijou: Signor Ghiselli ci puo’ parlare della sua esperienza? "Mi chiamo Samuele Ghiselli sono nato e cresciuto a Viareggio in un quartiere di 10000 abitanti di una città di quasi 80000. Un quartiere difficile di case popolari nato negli anni’50, in cui c’erano le scuole elementari, medie e superiori. La mia esperienza con il bullismo nasce qui alle scuole medie. Nella mia classe c’erano ragazzi più grandi di me, ripetenti che mi presero di mira solamente perché ero timido ed introverso. Un bambino buono, con una famiglia alle spalle che mi voleva bene, e questo ha fatto di me un bersaglio senza che ne capissi il motivo! E tutt’ora ci sto male al solo racconto". Gabriele: Cosa le hanno fatto questi ragazzi? "Pensate che l’ultimo anno delle medie l’ho perso e ho dovuto cambiare scuola. Allora non esisteva questo fenomeno e i miei insegnanti minimizzavano. Mi spaccavano i quaderni, le righe, le penne, mi prendevano in giro e ad un certo punto non ce l’ho fatta". Melissa: Che ne pensa del cyberbullismo? "E’ ancora più infimo perché ci si nasconde dietro un telefonino, un pc, credendo di essere liberi di dire ciò che si vuole ed è qui che la vittima si scopre indifesa davanti al nessuno e non sa reagire".