"Lo consideravamo uno di noi Chi immaginava questa tragedia"

Cometti si era allenato alla San Giobbe dopo un trascorso a Orvieto "Ci dava grande mano"

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"Un ragazzo simpaticissimo, nessuno poteva pensare ad una tragedia del genere". Giuseppe Trettel (foto) presidente della San Giobbe Chiusi, descrive così Antonio Cometti. Si era allenato all’inizio della stagione 20212022 con i Bulls; con la squadra alle prese con diversi problemi di infortuni, c’era bisogno di qualcuno che desse una mano per fare numero in allenamento, così grazie alla conoscenza di un membro dello staff si era messo a disposizione per l’esigenza. Nessuna pretesa di poter scendere in campo nel campionato di A2, anche per una condizione fisica da ritrovare dopo un periodo di stop.

"Era un grande appassionato di basket – prosegue Trettel – ci dava una grande mano negli allenamenti, lo consideravamo uno di noi anche se non era tesserato. So che era rimasto in buoni rapporti con i ragazzi, tanto che qualche settimana fa era pure in tribuna ad assistere ad una nostra partita di campionato, mi sembra di ricordare quella contro Udine". Un pezzo di terra tra Chiusi e Montallese, per gestire un’azienda vinicola con la famiglia. I Cometti facevano la spola tra la provincia di Siena e Gabiano, in provincia di Alessandria, dove mercoledì sera è avvenuta la tragedia; suo fratello è stato avvistato anche ieri, mentre si recava nel commissariato locale, anche suo padre era stato visto più volte in città. Antonio, 202 centimetri di altezza, di ruolo centro, dopo l’esperienza nelle giovanili della Mens Sana, aveva militato in quelle della Junior Casale Monferrato e in doppio tesseramento con la maglia della Cb Team Basket. Poi una stagione nell’Under 20 del Pino Dragons Firenze, il ritorno al team Cb Team, quindi un campionato di Promozione al Basket Crescentino, in provincia di Vercelli, quindi ancora una stagione coi colori del Cb Team. Poi l’esperienza con i Bulls, la squadra di casa, anche se era tesserato per Orvieto Basket.

Aveva buoni rapporti con tutti, specialmente con i coetanei del gruppo, perché con loro aveva condiviso le sfide ai tempi delle giovanili e poi si era ritrovato per vestire la stessa canotta in allenamento. Da Chiusi passò ad Orvieto Basket, società strettamente legata ai Bulls da un proficuo accordo di collaborazione riguardante il settore giovanile.

Stefano Salvadori