Litiga al biliardino e spara al bar. Feriti due giovani clienti

La vicenda a Lucca. L’uomo ha anche investito un ragazzo

 L’uomo è stato arrestato dai carabinieri

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri

Lucca, 18 novembre 2018 - Una piccola spinta mentre giocava a biliardino in un bar. E’ bastato questo banale episodio a scatenare l’assurda e spropositata reazione di un 38enne. La vicenda è avvenuta a Lucca e il protagonista è originario di Siena. Prima ha colpito il rivale, un falegname di 25 anni, con un pugno al volto, poi si è allontanato dal locale ed è tornato impugnando una pistola, urlando «ti ammazzo». Per intimidire un amico dell’aggredito accorso in sua difesa, gli ha sparato. Per fortuna l’arma era a salve, anche se modificata per sparare pallini di piombo, e ha provocando lievi ferite al petto del ragazzo. E’ stato il panico, un fuggi fuggi.

A quel punto il 38enne è salito nella sua auto parcheggiata all’esterno di un locale e durante la manovra di retromarcia ha anche investito e trascinato per qualche metro il 25enne che aveva preso di mira in precedenza. Una serata choc che ha come bilancio due giovani feriti (il ragazzo investito ha avuto una prognosi di 30 giorni, l’altro un pallino nel petto) mentre i carabinieri hanno arrestato Alessandro Cioncolini, 38enne appunto di origine senese, perito informatico abitante a Capannori, con le accuse di minaccia grave, lesioni e porto di arma clandestina in luogo pubblico.

E’ accaduto venerdì dopo la mezzanotte al bar «Eurocaffetteria» di Santa Margherita. Il diverbio sembra essere scaturito da futili motivi. I protagonisti della vicenda stavano giocando a calcio balilla per trascorrere la serata, quando è scoppiato l’alterco. In un primo momento tutto si è limitato a parole, offese, frasi minacciose. Poi un contatto fisico avrebbe acceso la lite, facendo degenerare gli eventi. L’impiegato non è riuscito a contenersi e dopo il furibondo litigio è andato a prendere la pistola a salve. Cioncolini è rientrato nel locale con l’arma di cui aveva cambiato le caratteristiche trasformandola in un modello in grado di espellere pallini di piombo da 4,5 millimetri. Da una decina di metri, in mezzo al caos scatenato dalla vista dell’arma, ha colpito appunto un altro ragazzo che si era attivato per difendere il coetaneo. Sul posto sono accorsi i carabinieri che hanno presto rintracciato l’impiegato nella sua abitazione: nella camera da letto i militari hanno trovato l’arma utilizzata per l’aggressione, insieme a 24 cartucce.