Usano liquido urticante per rubare nelle case

E' accaduto a Castelnuovo Berardenga

Tentato furto  (foto d'archivio)

Tentato furto (foto d'archivio)

Siena, 15 ottobre 2018 - Pronti a tutto. Persino ad utilizzare un liquido urticante per simulare una perdita d’acqua pericolosa e indurre un’anziana a raccogliere i preziosi che aveva, lasciando l’abitazione. Ma la donna non è cascata nel tranello ben architettato da due uomini, un vigile urbano e un operaio del Comune che erano in realtà dei ladri. Ha urlato e minacciato di chiamare il figlio, mettendoli in fuga. L’anziana, che ha 80 anni e vive in località Le Bonce, davanti a Borgo San Felice, è un po’ scioccata per l’accaduto. Però sta bene. Dopo l’accaduto anche il sindaco Fabrizio Nepi ieri ha lanciato l’allarme sui social mettendo in guardia i cittadini.

IL COLPO era ben studiato. I due uomini che a detta della pensionata non avevano inflessioni dialettali, poco prima di mezzogiorno si sono presentati a casa dicendo che volevano controllare il contatore dell’acqua. Uno sembrava un vigile. L’altro indossava un cappellino e diceva di essere operaio del Comune. Quando sono entrati in casa, facendo finta di controllare le tubature, nel bagno più interno dell’abitazione hanno versato un liquido urticante. Con tale scusa hanno informato l’anziana che c’era una perdita importante. Bisognava uscire. Doveva raccogliere tutti i preziosi che aveva ed andare via da lì. Ma lei, seppure nella concitazione, ha compreso che quelli erano malviventi. Si è messa ad urlare. Dovevano andarsene. Avrebbe chiamato il figlio. Una reazione robusta che ha costretto i finti dipendenti comunali a scappare. La pensionata ha poi avvertito i familiari e questi i carabinieri. Sul posto si è recato il comandante della stazione di Castelnuovo facendo scattare le ricerche. Intanto le forze dell’ordine ricordano che i controlli non vengono svolti sabato e domenica. Soprattutto, quando qualcuno bussa alla porta di casa bisogna chiedere i documenti. L’abito non fa il monaco.

Laura Valdesi