"L’industria senese vaccinata contro il Covid"

Il presidente Fabrizio Landi: "La nostra manifattura è cresciuta durante la pandemia. Il segreto del successo, l’unità tra le istituzioni"

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di Pino Di Blasio

Fabrizio Landi, presidente della Fondazione Tls e della delegazione di Siena di Confindustria, si dichiara, come suo solito, ottimista, sull’evoluzione della pandemia e sui suoi effetti nell’economia della provincia. "Oggi stiamo molto meglio - è la sua tesi - rispetto a dicembre 2020, c’è meno gente in ospedale e i decessi sono in netto calo. Il numero dei contagiati è legato al numero dei tamponi, oggi ne facciamo poco meno di un milione al giorno, l’anno scorso 180mila al massimo. Essere vaccinati ci difende dal ricovero in ospedale, ma non dal contagio e dai sintomi lievi del virus. Che è un virus nuovo, si difende dai vaccini mutando più rapidamente. L’anno prossimo staremo ancora meglio, anche se non ne saremo ancora fuori".

L’ottimismo della ragione sul versante sanitario non rischia di cozzare contro le ripercussioni a livello economico?

"Mi aspetto che il Governo prenda contromisure adeguate. con una forte riduzione dei tempi di quarantena per i vaccinati con tre dosi. Cosa che può evitare un lockdown de facto. Di fronte a questo contesto non vedo ragioni di ostacoli di fronte al recupero dell’economia dei mesi scorsi".

Ha dei dati di crescita del Pil in provincia di Siena?

"Non li abbiamo ancora, aspettiamo l’Irpet e i report sull’export di fine anno. Ma Siena si muove nella fascia alta, è più vicina al 7 che al 5% di crescita del Pil. Anche perché la sua industria manifatturiera ha beneficiato fortemente degli effetti della pandemia. Il mercato del camper in Valdelsa e la catena del freddo, dalla Whirlpool a Kw, da settori in sofferenza, sono diventati comparti trainanti della ripartenza".

Non pesa la mancanza di materie prime?

"Il problema resta ma ha solo ridotto le ipotesi di crescita più ottimistiche. Altro elemento di rischio è il costo dell’energia, effetto di una domanda più forte. In ogni caso il camper resterà un settore in forte sviluppo, così come la meccanica nel territorio senese, che non ha subìto i colpi registrati dall’automotive, come nel caso della Gkn. Oltre al boom del farmaceutico, la manifattura senese ha beneficiato delle conseguenze del virus".

Nemmeno il costo dell’enegia la preoccupa?

"Penso che siamo al picco delle turbolenze, la crisi poi dovrebbe perdere di peso. L’importante è che il governo e l’Europa si pongano il problema di dotarsi di riserve di energia e di gas sufficienti per garantire il completamento della transizione ecologica nella produzione".

Confindustria è contenta per l’evoluzione del dossier Mps?

"La giunta di Confindustria ritiene impensabile un futuro del Monte dei Paschi stand alone con lo Stato come azionista. Mentre ritiene auspicabile un Monte protagonista nelle nuove aggregazioni bancarie, tassello cruciale e non più comparsa nel risiko bancario. Banca Mps dovrà essere un elemento determinante nel futuro terzo polo nazionale. E a Siena dovrà rimanere l’head quarter dell’Italia centrale, con il territorio che dovrà esprimere un membro nel cda".

Oggi sarà il giorno della Fondazione Biotecnopolo..

"Per Confindustria è fondamentale che lo Stato crei a Siena un centro di ricerca applicata, collegata direttamente alle imprese. La Fondazione Biotecnopolo sarà varata da quattro ministeri, Economia e Finanze, Sviluppo Economico, Università e ricerca, Salute, che dovranno scrivere in tre mesi lo statuto in collaborazione con la Fondazione Tls. Il Biotecnopolo sarà un pezzo importante per il futuro del territorio, perché ha una forte vocazione industriale e reciterà un ruolo chiave per l’hub vaccinale italiano contro le pandermie. Il polo che gestirà i fondi aggiuntivi al Pnrr per 340 milioni di euro".

Qual è stato il fatto più positivo del 2021?

"Per la provincia di Siena la concordia istituzionale e politica emersa durante le grandi partite per il futuro. Non solo per il Biotecnopolo, anche se è l’esempio più calzante. Tutti i partiti e tutte le istituzioni hanno dimostrato unità di intenti, indipendentemente dalle rispettive posizioni politiche. La prova migliore di una voglia di vincere le grandi sfide".

Si augura lo stesso nel 2022?

"Sì, per la sfida ai fondi del Pnrr e per le infrastrutture. Il bando di gara per il lotto 9 della Siena Grosseto è una novità positiva, mi auguro che accada lo stesso per l’AutoPalio, le ferrovie e soprattutto per le infrastrutture digitali. Sarà determinante la transizione digitale, assieme alla formazione professionalizzante che come Confindustria portiamo avanti per dare un futuro ai nostri ragazzi. Creando poli legati a istituti tecnici. Assieme ai progetti sull’economia circolare e alberi da piantare vicino alle industrie, saranno le nostre partite dell’anno che verrà".