Se ci sei, batti un colpo. E’ il senso della lettera aperta che i consiglieri comunali di tutti i gruppi di opposizione di Colle hanno indirizzato al sindaco Alessandro Donati, perché faccia di chiarezza nel guazzabuglio di voci e ipotesi circa la sua non ricandidatura a Palazzo Renieri da parte del centrosinistra e perché dica come intendono completare la consiliatura lui e la sua maggioranza di governo. Una maggioranza in cui Movimento 5 Stelle, Io Cambio-Insieme si può, Su Per Colle, SìAmo Colle, Lega e Italia Viva vedono un’evidente crisi interna, dopo l’uscita di Italia Viva in disaccordo sulla realizzazione del programma elettorale e il colpo di scena politico delle ultime settimane. "Nella nostra qualità di consiglieri comunali, ma anche come cittadini di Colle - affermano - esprimendo la forte preoccupazione per la situazione politico amministrativa che si è venuta a creare nella nostra città, crediamo che sia opportuno, e suo preciso dovere, chiarire a tutti i cittadini colligiani la sua posizione rispetto agli avvenimenti delle ultime settimane e necessario che lei, massimo rappresentante istituzionale della città, esca dal suo assordante silenzio e chiarisca quanto prima al consiglio comunale e ai cittadini quanto sta accadendo e come intende portare a compimento il proprio mandato amministrativo, essendo evidente una crisi interna alla maggioranza". L’assordante silenzio che i sette consiglieri di opposizione citano è il prolungato no comment di Donati all’affermazione della sua indisponibilità a correre per un nuovo mandato fatta dal Pd ed alla candidatura a primo cittadino di Riccardo Vannetti, che la lista civica ‘Colle in Comune’, di cui l’attuale sindaco è espressione, aveva definito "una scelta non dell’intera coalizione", presa senza il pronunciamento del consiglio direttivo della lista. Posizione rafforzata dalle dichiarazioni dell’assessore Cristiano Bianchi, che aveva riaffermato il pieno sostegno al sindaco uscente. Sindaco che, senza aspettare il prossimo consiglio comunale, potrebbe decidere di affrontare la questione il 6 settembre, quando sarà presente con tutta la giunta ad un incontro alla Festa dell’Unità di Gracciano.
A.V