Letta apre la sua sede e fissa le tre priorità

"Un futuro per Banca Mps con Siena capitale finanziaria, creare il distretto europeo delle Scienze della Vita, rifare strade e ferrovie"

Migration

L’apertura della sede del comitato elettorale di Enrico Letta, in piazza Matteotti, con l’arrivo quasi inaspettato del presidente della Regione Eugenio Giani e una delegazione del Pd di Arezzo, capitanata dal capogruppo in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli, è stata l’occasione per i dem senesi di riavere un base, anche se temporanea, vicina alla sede della federazione dei tempi d’oro, in via Curtatone.

Ma al candidato alla Camera e segretario nazionale, le storie del partito che fu non interessano affatto. Letta vuole guardare avanti. Ed è per questo che lancia due preamboli alle iniziative della campagna elettorale per amministrative e suppletive. "Ho l’impressione che stiamo scherzando col fuoco, sul tema del Green pass c’è bisogno di molta più determinazione. Noi siamo per l’estensione, senza se e senza ma. Crediamo sia l’unico modo per dare ai cittadini delle certezze, la concentrazione sia totale sulla ripartenza, la riapertura delle scuole e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Mettiamo da parte i giochi politici. No a marce indietro e dilazioni, sul Green pass, noi siamo per la marcia avanti".

Secondo preambolo, l’elezione del Capo dello Stato: ""Faccio appello alle forze politiche per una moratoria sul Quirinale perché sulla questione dell’elezione del presidente della Repubblica se ne parli da gennaio in poi" è la richiesta di Letta.

Sarà difficile che le due premesse vengano accolte da alleati e avversari. Ma intanto la proposta di tregua c’è. E si può passare così ai temi più caldi della campagna elettorale. A partire, ovviamente dal Monte dei Paschi.

"Lo schema sul quale il Ministero dell’Economia, azionista di maggioranza, sta lavorando è uno schema che non prevede un accordo a tutti i costi con UniCredit. I quattro punti cruciali dovranno essere mantenuti. Riguardo poi - ha continuato Letta - alle proposte di terzi poli e piani alternativi, ritengo che in questo momento bisogna essere seri. Ci sono 21.500 persone il cui posto di lavoro dipende da queste scelte, non possono essere prese in giro con delle proposte propagandistiche".

Efficace la domanda di un giornalista su quali saranno i tre impegni prioritari nel caso Letta vincesse la corsa per il seggio in Parlamento. Anche perché ha come postilla politica la conservazione di un rapporto con il collegio, che in pochi danno per scontato. "Ne avrei più di tre - ha risposto il candidato del centrosinistra - ma possiamo partire con l’impegno per dare un futuro al Monte dei Paschi e al fatto che Siena debba rimanere una delle capitali del sistema bancario italiano. Saranno Governo e Parlamento a decidere i destini di Banca Mps. Il secondo impegno è il distretto europeo delle Scienze della Vita. Chiederò al Governo che non rimanga un’operazione locale e regionale, ma che l’esecutivo sostenga strutturalmente il nuovo distretto puntando si ricerca e nuova occupazione. Terzo impegno, le infrastrutture, un tema che ho toccato con mano - conclude Letta - in questo mese e mezzo. Due Mari, Ferrovie, strade, sono tante le questioni sulle quali agiremo in Parlamento".