Contrade, legge per le società

Il testo dei senatori La Pietra e Berardi: «Sono attività no profit»

Patrizio La Pietra

Patrizio La Pietra

Siena, 13 febbraio 2019  - I senatori Patrizio La Pietra di Fratelli d’Italia e Roberto Berardi di Forza Italia hanno firmato un disegno di legge concordato con il sindaco Luigi De Mossi in merito a ‘Disposizioni relative alle storiche Contrade di Siena e alle associazioni contradaiole’, che verrà presentato al Senato. Con questo disegno di legge La Pietra e Berardi, che hanno assistito al Palio, chiedono che, «le storiche Contrade di Siena e le società di contrada o associazioni di contradaioli alle quali si applicano la normativa di cui all’art. 1, comma 185 della legge del 27.12.1976 n.226 sono a ogni effetto di legge associazioni senza fine di lucro».

Questo perché come è scritto nel disegno di legge: «Le storiche Contrade di Siena, quali soggetti giuridici di antico diritto, svolgono tradizionalmente finalità sociali di mutua assistenza, solidarietà, elevazione morale e culturale ed organizzano le attività istituzionali così come previsto dai loro Statuti e, sotto l’autorità del Comune di Siena, partecipano alle manifestazioni relative allo svolgimento dei Palii secondo gli usi e le secolari tradizioni che caratterizzano la comunità senese.

Nello svolgimento di tali attività le prestazioni offerte dai singoli contradaioli, anche da quelli chiamati a ricoprire le cariche previste da ciascun Statuto o regolamento, sono assolutamente volontarie, gratuite e vengono svolte nell’antico e superiore interesse di ciascuna contrada e della comunità senese tutta». I senatori sottolineano anche: «Le storiche Contrade di Siena sono da qualificarsi quali organizzazioni senza fine di lucro e come tali meritano l’equiparazione agli effetti tributari alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale ovvero agli Enti pubblici territoriali.Va precisato, che le libere sottoscrizioni e donazioni dei singoli contradaioli, comunque denominate, funzionali alla gestione delle contrade e delle loro associazioni di contradaioli, come pure all’attività paliesca relative alle carriere o corse programmate secondo i tempi e le indicazioni date dal Comune di Siena e dal Regolamento per il Palio nonché al conseguimento della vittoria sul campo non costituiscono reddito imponibile.

Si deve, altresì, precisare - si legge sempre nel testo - che le libere associazioni sono funzionali alle Contrade e operano all’interno delle stesse per il conseguimento delle loro finalità istituzionali che sono quelle previste dagli Statuti e capitolati di ciascuna contrada, dai loro Regolamenti e hanno anch’esse finalità sociali di mutua assistenza, solidarietà, elevazione morale e culturale.

Le iniziative delle libere associazioni di contradaioli o ‘società di contrada’, nello svolgimento delle attività tradizionali effettuate con il contributo volontario e gratuito dei contradaioli costituiscono anch’esse attività senza fine di lucro».