Lavoro, tre morti Infortuni in calo

I dati del dipartimento di Prevenzione igiene Asl. Nel 2020 una diminuzione di casi del 21,7%

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Nel 2020 sono state 8.373 le denunce per infortuni sul lavoro registrate nel territorio della Asl Toscana Sud Est, il 17,6% in meno rispetto al 2019. Nel dettaglio sono 2.867 quelle relative alla provincia di Siena (-21,7%). Un dato più alto rispetto a quello toscano, fermo a -5,3%, a dimostrazione del diverso impatto sui territorio regionale dell’emergenza sanitaria Covid, che ha visto il fermo per quasi tre mesi di molte attività produttive.

Sono calati anche gli infortuni mortali che sono stati 11 contro i 14 del 2019, di cui 3 a Siena. Un dato in controtendenza perché nel 2020 in Toscana sono stati 59 i lavoratori vittime della ’morte bianca’, 12 in più rispetto al 2019 quando furono 47. I dati sono stati diffusi dall’area dipartimentale di Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana Sud Est in occasione della Giornata mondiale della sicurezza sui luoghi di lavoro di ieri.

Anche l’attività di prevenzione e sicurezza nel corso del 2020 è stata fortemente caratterizzata dalla pandemia che ha obbligato a una rimodulazione delle attività rispetto a quelle programmate. In particolare la vigilanza sui luoghi di lavoro, per verificare il rispetto delle normative, è stata in parte rivista sulla base delle nuove esigenze ritenute prioritarie per gli obiettivi di salute, come le richieste o segnalazioni di situazioni di rischio o di focolai d’infezione e la verifica dei protocolli Covid. Nel 2020 le aziende controllate sono state in totale 5.190, pari a una percentuale del 13,8% (l’obiettivo nazionale è del 5% nel rapporto tra aziende ispezionate e aziende presenti sul territorio). Particolare attenzione è stata riservata ai cantieri edili (quelli ispezionati sono stati 1.228, il 18,72% di quelli notificati), e le imprese agricole (531 quelle controllate). Inoltre sono state 855 le aziende che hanno ricevuto assistenza, tramite la verifica documentale, da parte del dipartimento finalizzata al risanpetto dei protocolli sanitari.

"Anche un solo infortunio mortale è una sconfitta per l’intera società – dice Domenico Viggiano, direttore area dipartimentale Asl di Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro –. Occorre aumentare l’attenzione al rispetto delle regole".