Latte, la protesta punta a piazza del Campo

La proposta degli allevatori al prefetto: «Offriremo il prodotto gratis»

Una delle manifestazioni organizzate dagli allevatori

Una delle manifestazioni organizzate dagli allevatori

Siena, 16 febbraio 2019 - In attesa di risposte, gli allevatori della nostra provincia rimandano la decisione sulla manifestazione che intendono fare in città. Ieri mattina Mario Mori, presidente dell’Associazione spontanea ‘L’Unione fa la forza’ (che si definisce svincolata da partiti e organizzazioni) si è incontrato, congiuntamente ad alcuni dirigenti del movimento, con il prefetto Armando Gradone, il questore Costantino Capuano e i comandanti delle varie forze dell’ordine. Quasi due ore di colloquio per illustrare le ragioni che sono alla base delle ripetute manifestazioni che vengono organizzate nella provincia come in molte altre parti del Paese, per protestare sul prezzo del latte.

Dopo il sit-in sulla Cassia, dopo quello nel centro di Grosseto, ora i manifestanti sono pronti a ‘invadere’ il centro di Siena. Chiedono le autorizzazioni per una manifestazione che, come le precedenti, vuole essere pacifica. A prefetto e responsabili dell’ordine pubblico è stata chiesta dagli organizzatori della manifestazione l’autorizzazione a riunirsi in piazza del Campo.

«E’ chiaro – dice Mario Mori – che intendiamo mettere in piedi un’iniziativa capace di farsi sentire. Di trasmettere quelli che sono i problemi della categoria. Non solo – sottolinea – quelli del costo di ogni litro di latte, questione pur importante e di grande attualità. Noi sosteniamo che ci sono anche i problemi della salvaguardia e tutela degli allevatori, delle greggi, degli attacchi di lupi e cinghiali. Questo è un problema che investe, in modo particolare, la nostra provincia. Questo è un problema che ancor oggi chi di dovere non ha inteso affrontare alle radici. Gli amministratori regionali rispondono alle emergenze con un contributo straordinario. Non è quello che vogliamo. Chiediamo di affrontare in modo serio e concreto tutti i problemi: da quello del congruo prezzo di un lito di latte a quello di interventi per mettere in sicurezza i territori che ormai sono dominati da lui e cinghiali».

Tornando all’imminente manifestazione ‘L’Unione fa la forza’ pensa di «cambiare strategia». Non più litri e litri di latte gettato per le strade, ma latte offerto ai cittadini. «E’ una ipotesi, una idea. Perché – dice Mario Mori – buttare via enormi quantitativi di prodotto è, per chi lo produce, come gettare al vento tutti i sacrifici fatti per produrlo. Allora abbiamo pensato di offrire il latte ai cittadini e ai turisti. L’idea deve essere posta al vaglio della competenti autorità. Se non sarà possibile torneremo, nostro malgrado, a vuotare i bidoni di latte in mezzo alla strada».

Nei prossimi giorni si attendono le risposte delle trattative con il Governo, ma si attende anche di conoscere la tipologia dell’autorizzazione alla manifestazione da tenere a Siena:. Per ora, come detto, è «tregua».