L’ateneo senese ha la medaglia d’argento

Servizi, strutture, stage e borse di studio: l’Università scala posizioni nella classifica del Censis. Il rettore Frati: "Un risultato importante"

L’ingresso del Rettorato dell’Università di Siena

L’ingresso del Rettorato dell’Università di Siena

Importanti traguardi arrivano dalla classifica del Censis per l’Università di Siena, che si trova tra i migliori atenei statali italiani. Al terzo posto tra tutti gli atenei e alla seconda posizione, dopo Trento, tra le università statali di medie dimensioni con una scalata che - nonostante la pandemia - l’ha portata sul secondo gradino del podio nazionale.

"E’ un risultato importante – afferma il Rettore dell’Università di Siena Francesco Frati – Siamo nel periodo di immatricolazioni e una posizione così lusinghiera ci fa ben sperare. La classifica conferma un dato che è costante nel tempo, perché ormai da annii il nostro Ateneo detiene con merito la seconda o terza posizione tra le università statali italiane".

Tra gli elementi che confermano l’ottima posizione dell’Università la qualità delle strutture, dalle aule alle biblioteche, ai laboratori scientifici, che si trovano al secondo posto a livello nazionale. Ottimo il riscontro anche sul piano dell’internazionalizzazione e i servizi, per cui si trova al terzo posto. Trend positivo anche sul piano della comunicazione, dei servizi digitali, dell’occupabilità e delle borse di studio erogate dall’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario.

"Su internazionalizzazione e occupabilità abbiamo investito molto – prosegue il Rettore – Ciò è confermato dal numero crescente di corsi in inglese, un quarto della nostra offerta formativa. Questo anno accademico partiranno anche due nuovi corsi, tra cui la prima laurea triennale completamente in inglese in economia e management. Altri dati raccolti sull’occupabilità dimostrano che gli stipendi dei laureati a Siena sono i tra più alti a livello nazionale. Questo conferma l’impegno in competenze trasversali, tirocini e lauree sempre più professionalizzanti".

Dati importanti con l’avvicinarsi dell’apertura delle immatricolazioni, in un periodo in cui la pandemia ha colpito anche il mondo accademico. " Le immatricolazioni partiranno tra pochi giorni, ma già dal percorso di pre-immatricolazione abbiamo riscontrato una crescita del 1015% rispetto allo scorso anno e questo ci fa ben sperare – prosegue il rettore Frati – C’è indubbiamente preoccupazione per l’andamento della pandemia, ma sull’organizzazione della didattica siamo tranquilli. Replicheremo il grande lavoro fatto lo scorso anno, sia per la sicurezza che per il reperimento degli spazi. La volontà già nel primo semestre è di far tornare gli studenti in classe, anche se resterà anche la modalità a distanza per chi non può essere presente fisicamente. E’ fondamentale che il maggior numero possibile di studenti partecipialle attività in presenza. Lo scorso anno, nonostante l’incertezza data dalla situazione sanitaria, molti studenti fuori sede sono rimasti comunque a Siena, per poter accedere, quando permesso, alle sale studio. Un segnale importante anche per il futuro".

Veronica Costa