L’arte di dipingere un Drappellone Ansie ed emozioni dei pittori

Presentato nel Cortile del Podestà il volume di Diego Consales. C’era anche Coenegracht

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L’esperienza di dipingere un drappellone: l’ansia, l’attesa, il giudizio popolare, tutti i risvolti di un viaggio fra l’immaginario e il senso sanguigno delle cose in Piazza: ecco presentato nel "suo" Cortile del Podestà il volume di Diego Consales "In hoc Palio vinces: 1999-2019 i pittori dei drappelloni e la loro esperienza paliesca". Un saggio importante quanto elegante, dal formato alle intenzioni concettuali che sono state messe in evidenza da Stefania Foderi e Francesca Paoli della Casa Editrice. "L’aspettativa figurativa è sempre ben evidenziata in questo originale ed unico percorso – ha sottolineato nel saluto il sindaco di Siena Luigi De Mossi, descrivendo il particolare atteggiamento della committenza, il popolo, gli attivi nevrili degli artisti che mai si erano ritrovati davanti a questo originale giudizio. Per questo ed altro, si colloca con personalità in una già lunga bibliografia, per quello che è un inno all’insolito, a cominciare dalle dimensioni dell’opera, al viaggio fra il sacro ed il profano. Mauro Civai, dall’alto della sua esperienza ha raccontato dei drappelloni-spartiacque, dell’invenzione del "colpo di teatro" per presentarli. La presenza di molti protagonisti fra il pubblico segna poi la riuscita dell’operazione: lo stesso autore se ne compiace di questa idea diventata prodotto editoriale. Un bellissimo colpo di coda per una serata di grandi aspettative come ha saputo sottolineare Sonia Corsi per un giorno che anticipa il senso di una stagione che sta per scoppiare dopo una lunga e dolorosa attesa.

Massimo Biliorsi