
L’allarme della Cgil: "Crollano redditi, pensioni e potere d’acquisto"
Precariato, salary gap e perdita del potere d’acquisto. E’ la fotografia della provincia di Siena scattata dal segretario generale della Cgil Fabio Seggiani, che domani sarà con altri 800 senesi in piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione ’La Via Maestra-Insieme per la Costituzione’. Affiancato da Daniela Spiganti e Alessandro Lotti, Seggiani ha illustrato l’impatto dell’inflazione sul mercato del lavoro: "Il rimbalzo economico post pandemico e la crisi energetica conseguente alla guerra si sono esauriti, ma a ciò non corrisponde la discesa dei prezzi, a partire da quelli dei beni di prima necessità, delle bollette e delle materie prime per la speculazione finanziaria". Per il leader della Cgil di Siena, "i più colpiti sono i redditi da pensione e da lavoro dipendente e le piccole partite Iva, i cosiddetti prestatori d’opera ormai diffusi in tutti i settori". E i numeri parlano da soli: "A Siena il reddito medio lordo è di 25mila euro per gli uomini e di 18mila per le donne – è stato rimarcato –. Il ‘gender gap’, ovvero il divario di genere, è evidente ed è frutto sia della differente retribuzione a parità di mansione. Per i lavoratori dipendenti della provincia, la media delle giornate retribuite in un anno è di 82, che significa solo 4 mesi di lavoro a tempo pieno. Inoltre le pensioni medie in provincia si attestano sui 1.090 euro lordi, mentre le donne non arrivano a 600 euro, un 45% in meno di media".
Quanto al mercato del lavoro, nel 202223 le assunzioni a tempo indeterminato sono state 5.019 (3.525 l’anno prima); a tempo determinato 16.254 (13.690 l’anno prima), gli apprendistati 1.611 (1.466 l’anno precedente), gli stagionali 8.167 (4.249 l’anno prima), i somministrati 3.880 (3.522 l’anno prima) e gli intermittenti (a chiamata) 6.550 (5.233 l’anno precedente). "Nell’ultimo anno sono state registrate 41.481 assunzioni, ma l’82% degli avviamenti al lavoro è precario, cioè non a tempo indeterminato. C’è il crollo strutturale dell’apprendistato – dice Seggiani –, crescono in maniera preoccupante il lavoro intermittente e il tempo determinato, entrambi +20%, e rispetto
all’anno precedente, raddoppiano gli stagionali". E infine: "Il tasso di disoccupazione è al 4,5%, un calo continuo che però non si trasforma in occupazione ma in incremento degli inattivi, arrivati al 27,7% (fascia 15-64 anni). In provincia di Siena i nuclei familiari con Isee sotto i 16.500 euro, ovvero coloro che possono accedere alle case popolari, sono 17.797 ma gli alloggi popolari sono 2.594 – conclude Seggiani –. E’ per questo che come Cgil saremo tutti in piazza San Giovanni a Roma".