La Selva rinvia al 2021 la Cena del Piatto

La decisione della Contrada spiegata dal priore Marini. "Vogliamo festeggiare in serenità, senza le limitazioni per l’emergenza".

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Per la Selva i festeggiamenti per la vittoria del Palio del 16 agosto 2019 non si concluderanno nel 2020. La Contrada ha infatti deciso di rimandare la Cena del Piatto al prossimo anno.

"Assieme al Seggio e al Capitano Alessandro Giorgi abbiamo preso la decisione di non svolgere la cena quest’anno, ma nel 2021", rivela il Priore della Selva Stefano Marini.

Una scelta che nasce dalla volontà di poter festeggiare il Palio vinto lo scorso anno con Remorex e Tittia senza le limitazioni per l’emergenza Covid imperanti in questi mesi.

"Vogliamo trascorrere la serata di festa in piena normalità e in un periodo di maggiore serenità per tutti. Adesso non sarebbe possibile, per questo abbiamo preferito posticipare al 2021 - prosegue Marini -. La speranza, ovviamente, è che nella prossima primavera la situazione sia diversa rispetto a quella attuale e sia quindi possibile programmare la cena".

La Selva prolunga così i festeggiamenti fino all’anno prossimo, una scelta diversa rispetto a quella presa dalla Giraffa. La contrada vittoriosa del Palio del 2 luglio 2019 con Tale e Quale e Tittia ha infatti in programma per sabato 5 settembre la Cena del Piatto in Piazza Provenzano. Le cene delle due contrade vittoriose si sarebbero infatti dovute svolgere, come da tradizione, nella primavera 2020, ma in piena emergenza Covid questo non è stato possibile.

Dopo la decisione presa dalla Selva quindi il Drappellone di Milo Manara resterà anche per i prossimi mesi nella Chiesa della contrada, dove si trova ormai da più di un anno.

"Dato l’annullamento delle due carriere e la decisione di rimandare la Cena del Piatto al 2021, il Drappellone rimarrà nella nostra Chiesa ancora per un pò. Per noi è ovviamente un piacere custodirlo ancora lì, ma la situazione nasce da circostanze negative, per cui è chiaro che avremmo preferito che tutto si svolgesse nella normalità a cui speriamo di tornare tutti il prima possibile".

Veronica Costa