La ripartenza dei Ros, arriva il nuovo disco

La band di riferimento di ’X Factor’ anticipa la produzione: dieci tracce, rock d’avanguardia e canzoni in italiano

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La renaissance dei Ros. "Alla nostra età, 25 anni, si affrontano esperienze che portano a una visione della vita più lucida". I Ros, Camilla Giannelli cantante e chitarrista, Lorenzo Peruzzi batterista, e Kevin Rossetti bassista, tornano a far parlare di sé e annunciano un disco, dieci nuove canzoni. Il gruppo nato a Montepulciano aveva impressionato nell’XI ‘X Factor’ diventando con ‘Rumore’ la band di riferimento. Era tornato alla ribalta con ‘Incendio’ presentato a Sanremo Giovani. Dopo avevano scelto di abbandonare talent e festival ma non i fans nella penisola dove sono stati protagonisti di concerti. Il Covid ha fermato le loro tournées ma non la voglia di fare musica.

Cosa possiamo attenderci dai Ros?

"Stiamo lavorando al nostro disco da un anno - anticipano -. Era importante mettere un punto fermo nel nostro percorso"

Questione Covid, la reazione?

"Quello che sta accadendo ci ha coinvolti. La gravità della situazione impone di sostenerci reciprocamente. Cosa più dell’arte può unire in momenti così difficili? Purtroppo non è stato abbastanza compreso".

Il nuovo disco?

"Abbiamo iniziato a scrivere insieme in sala prove, continuato da casa in lockdown senza perdere il fil rouge: la voglia di mettere in musica chi siamo. Da mesi, ogni giorno è dedicato a questo lavoro. Ha iniziato a divenire concreto in estate quando si sono incastrati degli eventi".

Cioè?

"L’incontro con Divi, cantante dei Ministri, band capo saldo del rock underground italiano. Ha abbracciato il nostro progetto. Questo ci ha dato ancora più energia per portare a termine nel migliore dei modi il lavoro. Poi è iniziata una lunga sessione di produzione e registrazione nello studio 360 Music Factory di Livorno, dove siamo stati chiusi un mese. Abbiamo conosciuto il produttore Andrea Pachetti. Siamo orgogliosi di chiudere con loro il lavoro che rappresenta perfettamente i Ros".

Il genere?

"Nonostante sia un periodo non facile per la musica indipendente e per il rock, non mancheranno le chitarre elettriche e la loro forza comunicativa che ci ha spinti a fare musica. Dieci brani: quindi, un vero disco e non un Ep. Intrecciano le nostre origini con sonorità nuove e influenzate da una contemporaneità controversa, la voglia di sperimentare altre strade. Il disco sarà cantato in italiano con un linguaggio diretto e viscerale. Non abbiamo voluto mezze misure. Adesso speriamo che il messaggio arrivi a chi lo ascolterà".

Antonella Leoncini