
di Antonella Leoncini
Il mondo della musica festeggia sessanta anni del maestro Nicola Sani, direttore artisco dell’Accademia Musicale Chigiana. "Il 13 aprile a Berlino - spiega Sani -, per ‘Unerhörte Musik’, musica del nostro tempo, in streaming su otto canali, sarà trasmessa la prima esecuzione ‘Wem sonst als Dir’, A chi, se non a te, su testi di Cesare Pavese e Friedrich Hölderlin; protagonista Anna Clementi. L’8 maggio con la Regia Accademia Filarmonica di Bologna in prima assoluta, il mio Trio per violino, violoncello e pianoforte, ‘Loico’, ispirato al Canto XXVII dell’Inferno di Dante, eseguito dal Trio Ceccanti, Fossi, Ceccanti. L’11 maggio, l’Opv-Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angiusm, eseguirà al Teatro Verdi ‘Al folle volo’; sarà presentato il cd, per Stradivarius, con le mie composizioni per orchestra, i live electronics ‘Tempestate’ e di Alvise Vidolin. Al Festival Ars Musica di Bruxelles si ascolteranno in prima assoluta ‘Anna Blossom has wheels, voce, pianoforte; ‘Onde Martenot’ da testo di Kurt Schwitters. A novembre, a Firenze, il Gamo ha programmato un concerto monografico dedicato alle mie opere per strumento solista ed elettronica con Roberto Fabbriciani flauto, Michele Marelli clarinetto, Paolo Carlini fagotto, Francesco Gesualdi fisarmonica, elettronica di Vidolin. Saranno anche protagonisti della prima assoluta di un pezzo con live electronics, che ho eseguito per questa eccezionale formazione".
In questo tour, Sani si presenta anche come direttore artistico della Chigiana che, così, viaggia con Siena in questi importanti ambienti. Il progetto più prestigioso 2021 è made in Francia, "la nuova commissione Grm, centro di produzione Radio France a Parigi dove ho iniziato il lavoro", dice Sani.
Radio France e Grm?
"Il rapporto è nato negli anni novanta, grazie alle mie frequentazioni internazionali. La collaborazione è proseguita con importanti creazioni, l’inaugurazione del Festival Présence nel 2013 con la composizione per orchestra ’Deux, le contraire de un’, eseguita dall’Ensemble Orchestral Contemporain. Nel mio recente soggiorno a Parigi, France Musique, mi ha dedicato una trasmissione monografica: sarà, trasmessa l’11 aprile e resterà disponibile in podcast".
Il nuovo lavoro?
"’The Shofar place’ è un brano per trombone ed elettronica su otto canali. Il solista è lo svedese Ivo Nilsson, fra i migliori interpreti della nuova musica. L’ispirazione nasce da una poesia di Paul Celan, ‘Die Posaunenstelle’: evoca l’antico suono dello shofar, strumento a fiato della tradizione ebraica che affonda le radici nell’Antico Testamento. Celan utilizza il nome che in tedesco definisce il trombone: Posaune. Ho creato un collegamento tra lo shofar e il trombone, come se questo fosse una sintesi tra suoni e culture lontane. Il mio brano espande il suono dello strumento nello spazio; grazie alle innovative elaborazioni digitali con gli algoritmi sviluppati da Grm, avvolge l’ascoltatore con suoni profondi. Ritornerò negli studi di Parigi. ‘The Shofar place’ sarà prodotto nel 2021, eseguito nel nuovo auditorium di Radio France nel 2022".
Musica contemporanea?
"Non ho mai pensato di appartenere a un genere. Questo pezzo è un progetto di ‘musica espansa’, per tutte le dimensioni dell’ascolto. Si nutre di ricerca e sperimentazione, comunica emozioni. Il suono dello shofar è semplice, si trasforma continuamente, può indicare il raccoglimento e il dolore, il giubilo e l’incitamento all’azione. Il trombone di Nilsson raccoglie il messaggio arcaico e lo proietta nella vita contemporanea in un momento drammatico per tuttI noi. Ho pensato alla poesia di Celan, alle difficoltà di comunicazione, al dramma della sua esistenza.
I partner?
"Con la carismatica presenza di Ivo Nilsson, è fondamentale per la realizzazione tecnica la collaborazione dello staff del Grm. Una delle mie prerogative è quella di gestire le tecnologie in autonomia con la possibilità di ottenere i risultati migliori e di organizzare al meglio il lavoro".