La moglie muore di Covid, il marito 48 ore dopo per un malore

Un grande amore quello di Fosca e Franco Buchetti, 84 e 90 anni. Lei è stata portata via dal virus, lui non ha retto alla scomparsa. Ieri i funerali insieme

Fosca e Franco Buchetti (foto concessa dalla famiglia)

Fosca e Franco Buchetti (foto concessa dalla famiglia)

Montepulciano (Siena), 17 novembre 2020 -  Avevano condiviso tutto nella vita: il lavoro, l’amore per il ballo. E per la famiglia. Anche l’ultimo saluto alla loro terra, quella Valdichiana al confine tra le province di Arezzo e di Siena dove le persone hanno ancora valori saldi e radici forti, è avvenuto nello stesso giorno. Fosca e Franco Buchetti, lei 84 anni, lui 90 compiuti, sono morti a distanza di poche ore l’una dall’altro. Ieri il funerale a Valiano di Montepulciano, naturalmente insieme. Nonna Fosca è morta a causa del Covid 19 a Siena, venerdì alle 11 al policlinico delle Scotte. Il virus che non fa sconti agli anziani. Il marito è stato stroncato da un infarto domenica alle 15. Un dolore troppo forte da sopportare quella separazione. O, piuttosto, una simbiosi tra i due coniugi che è rimasta tale anche nell’addio alla vita. «Perdere due nonni nel giro di un giorno è una cosa che non ci sono parole», l’unica frase che il nipote Giacomo è riuscito ad affidare a Facebook. E il paese, a misura d’uomo dove tutti si conoscono, si è stretto alla famiglia. Incredulo. Ma anche colpito da quell’intensità di sentimenti, dal filo sottile che talvolta l’amore è capace di tessere fra due persone che si sono volute sinceramente bene. Che sono state l’uno per l’altra. 

Storia tristemente drammatica, quella di questa coppia di pensionati. Simbolo dei nostri tempi. Di una pandemia che recide le radici e il ricordo, spezza le famiglie. Ma anche storia che svela legami indissolubili, capaci di dare sostanza alla frase pronunciata all’altare dal sacerdote ‘finché morte non vi separi’. Si erano sposati sessanta anni fa, Fosca e Franco. Un figlio aveva sigillato la loro unione, erano poi divenuti nonni di due nipoti.

Per una vita avevano lavorato come camerieri in uno dei ristoranti più in voga nella zona, da ‘Renato’ alla Stazione di Montepulciano. Ad unirli era stata anche la passione per il ballo, coltivata finché se l’erano sentita. Una vita felice. 

Fosca era stata portata via in ambulanza, quel giorno buio. E trasferita a Siena nel reparto Covid del policlinico. Il marito Franco sembrava aver retto al colpo: dall’ospedale sarebbe tornata. Non poteva lasciarlo solo. Qui è rimasta dieci giorni prima che la fiammella della vita si spegnesse. Un colpo per Franco. Non l’aveva mostrato ma al cuore non si comanda. Un malore l’ha fatto volare in cielo con la sua Fosca. Adesso riposeranno nel piccolo cimitero di Valiano. Accanto l’una all’altro. Naturalmente.