La moglie di Rossi: "Il pm svia le domande"

Quanto all’audizione di Mussari ammette di essersi commossa: "Avrei usato quelle parole per descrivere David, mi sono sentita condivisa"

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"A domande precise svia" e poi "un magistrato che dice ‘non ricordo’ non è accettabile, non è ammissibile". E’ quanto afferma Antonella Tognazzi, moglie di David Rossi, dando ieri le sue impressioni sulle affermazioni fatte dal pm Aldo Natalini nella prima parte dell’audizione davanti alla Commissione di inchiesta sulla morte di David Rossi, che è stata sospesa per poi riprendere non appena terminati i lavori d’aula.

"A domande precise svia. Ad esempio quando Zanettin (presidente della Commissione, ndr) ha chiesto, a più riprese, delle immagini prima e dopo gli spostamenti nell’ufficio", sottolinea Antonella Tognazzi che punta il dito contro i ’non ricordo’: "Non è accettabile, è ingiustificabile. Va bene un ‘non ricordo’ per un passante, ma non per un magistrato. E poi continua ad affermare la versione di Nastasi, ma la cosa ancora più grave è: se il colonnello Aglieco non ha detto cose vere perché non hanno proceduto a denunciarlo?".

A non convincere la moglie di David Rossi le parole del pm Natalini sui fazzoletti sporchi di sangue: "Stando agli atti, quelle macchie sono compatibili con le ferite alle labbra non ai polsi: perché insiste sui tagli al braccio? Quei fazzoletti sono stati distrutti prima di un’archiviazione perché ritenuti rifiuti e non reperti, ma su quali basi se l’indagine non era chiusa, non è chiaro".

Grazie al lavoro della Commissione e alle varie audizioni "le contraddizioni – conclude la moglie di David Rossi – stanno venendo fuori".

Si sofferma poi sull’audizione di mercoledì dell’ex presidente Mps e dell’Abi Giuseppe Mussari nel corso della quale ha descritto quella con il manager "un’amicizia fraterna". "E’ stata ciò che mi aspettavo. Il legame forte e profondo che c’era l’ho riconosciuto in pieno e mi sono addirittura commossa", ha detto Tognazzi. "Non entro e non voglio entrare nelle dinamiche bancarie, ma umanamente l’audizione è stata ciò che mi aspettavo", sottolinea. L’ex presidente di Mps "ha fatto una descrizione di David e io avrei usato quelle stesse parole - conclude - Mi sono sentita condivisa: David era quello".

La parte cruciale dell’audizione di Mussari resta la conferma di quella frase strappata dalla troupe de Le Iene, davanti alla scuderia. "Quello che dice Antonella per me è Vangelo" disse l’ex presidente Mps. Ribadendo il concetto davanti alla commissione. "Da parte della moglie di David c’è una non accettazione dei risultati formali delle inchieste, lei ha un’idea, non provata ma chiara, dell’accaduto. Io non posso rimanere indifferente a una moglie o a fratelli che chiedono giustizia, chiarezza, un livello definitivo di consapevolezza. Non posso che stare dalla loro parte, ignorando le ragioni, ma per scelta ontologica".