La lunga storia di quei Cenci tutti al femminile

Con Emma Sergeant, il cui drappellone verrà presentato oggi alle 19 nel Cortile del Podestà, si allunga la lista delle donne che hanno dipinto l’opera più desiderata dai contradaioli. La prima che ruppe una tradizione fino ad allora tutta maschile, fu Maria di Maria, studentessa dell’Istituto d’Arte. Siamo nel 1921 e il ruolo della donna era ancora quello di angelo del focolare. Ma il risultato, visibile nella Sala delle Vittorie del Drago, è sorprendente per un liberty delicato e d’effetto.

Dovranno passare decenni per arrivare a un altro incarico al femminile, il 1984 con Vita di Benedetto che realizza un drappellone dedicato al settimo centenario della nascita di Simone Martini e oggi conservato nel museo dell’Oca. Con la Sergeant sono sedici le donne incaricate di realizzare l’ambito premio per i vincitori. Non certo molte, anche se dal 2000 a oggi si sono intensificate. Intanto Sinta Tantra (agosto 2017) fu la seconda non italiana che dipinge il cencio, anche se Alison Roux (luglio 1990 Giraffa) è ormai senese a tutti gli effetti. Di solito le pittrici hanno l’incarico a luglio, sono quasi tutte del territorio, tranne Cecilia Rigacci (con Olmastroni realizzò il drappellone del 16 agosto 2013 oggi nell’Onda), Elisabetta Rogai (17 agosto 2015 dedicato a Terra di Siena, terra di Europa corsa vinta dalla Selva) e poi la stessa Tantra.

C’è anche un’opera a quattro mani tutte al femminile, per la carriera del 2 luglio 2006 vinta dalla Pantera troviamo infatti Rita Rossella Ciani e Pia Bianciardi Venturini, dedicata al sesto centenario della nascita di Sano di Pietro. Nel XX secolo solo tre donne hanno dipinto il Palio, poi arriviamo al luglio del 2005 con Rita Petti che realizzò il cencio dedicato al Papa Pio II e vinto dal Bruco. Dopo il già descritto 2006 ecco che nel luglio del 2008 Camilla Cantoni Mariani della Rovere dipinge l’opera che si ispira alla Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli e oggi conservata nell’Istrice. Nel 2009 si festeggia il 700° anniversario del Costituto del Comune di Siena e il cencio è affidato a Eugenia Vanni e che poi verrà vinto dalla Tartuca. Il 2 luglio 2013 è invece Claudia Nerozzi che dipinge il cencio poi vinto e conservato nell’Oca, mentre il 2 luglio successivo è opera di Rosalba Parrini e vinta sul Campo dal Drago. Ricordiamo Laura Brocchi, con un drappellone dedicato ai 200 anni dei Rozzi e vinto dalla Giraffa.

Massimo Biliorsi