La farmaceutica vola, il camper torna in strada

Nel rapporto Intesa Sanpaolo la Pharma Valley senese aumenta l’export del 54,9%. Vino e olio tengono i mercati

Migration

La farmaceutica tira, l’agroalimentare sostanzialmente tiene (meglio l’olio del vino), la camperistica tra molte ombre e qualche luce. Sono tre flash, riguardanti l’export della provincia di Siena nel primo semestre 2020, che emergono dal rapporto ‘Monitor dei distretti toscani’ realizzato da Intesa Sanpaolo.

Era già emerso il boom di inizio anno delle esportazioni del settore farmaceutico, dato che trascina anche un secondo trimestre col segno meno. Ma nel complesso il polo senese è di gran lunga il migliore della regione, con un +54,9% di esportazioni a metà anno: il dato regionale è +27,9%, con Lucca e Firenze che fanno registrare un segno meno.

In valori assoluti, l’export senese vale a metà anno 224,1 milioni di euro rispetto ai 144,7 del 2019 alla stessa data. Nel rapporto si sottolinea l’attività di Toscana Life Sciences e di Diesse per il kit diagnostico su campione di saliva. Per l’agroalimentare, dati particolarmente positivi per l’olio in tutte le province dedicate alla produzione, con un rilevante aumento anche per Siena: il distretto dell’Olio toscano con 337,7 milioni di euro ha incrementato del 13,5% le vendite all’estero. Sottolineato nel rapporto anche il risultato del "distretto dei Vini dei colli fiorentini e senesi che presenta un’elevata presenza sul mercato nordamericano, che da solo rappresenta più del 40% dell’export".

Quindi la camperistica, con un dato negativo del -16,6% di export. "Ma gli spiragli di ripresa – si osserva nel rapporto – arrivano dalla ripartenza estiva. Interessante l’andamento delle immatricolazioni a livello europeo e il forte impulso nei mesi estivi: a giugno e luglio si sono registrati incrementi significativi sia per le roulotte, sia per i camper, che grazie ai buoni risultati hanno registrato un cremento di immatricolazioni del 4%".