"L’Acn Siena pagherà i lavori per lo stadio"

Il vicepresidente Bellandi: "Ha ragione l’assessore Benini rispetteremo gli impegni per poter giocare al Franchi"

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"L’Acn Siena ovviamente parteciperà alla gara per l’affidamento dello stadio Franchi. E, se vincerà, si accollerà il costo dei lavori in base al progetto approvato in giunta sulla ristrutturazione della tribuna coperta, delle gradinate e degli adeguamenti anti sismici".

Il vicepresidente del Siena, Andrea Bellandi, si dichiara in sintonia con quanto dichiarato dall’assessore allo sport Paolo Benini a La Nazione. E non ha nessun tentennamento a confermare gli impegni assunti da Berkeley Capital, il fondo di proprietà di Gevorkyan e del gruppo armeno, in estate dal sindaco De Mossi.

"Il Siena calcio vuole giocare allo stadio Franchi - aggiunge Bellandi - non certo a Badesse. Il nostro obiettivo è quello di avere un impianto con più posti. Ma per farlo anche la squadra deve fare il salto di qualità, come speriamo".

Quindi la società è pronta a fare i lavori da 1,2 milioni di euro, come da progetto?

"Certamente. Sarà scritto nel bando di gara per l’affidamento dello stadio ed era previsto anche al momento della consegna del Siena alla società. Ripeto che Acn Siena era interessata a lavori di consistenza diversa. Ma anche su questo punto ha ragione Benini, i risultati non consentono sogni di gloria. Non puoi costruire un grande stadio se giochi in serie D. Il nostro scopo sarà quello di creare questa esigenza di un Franchi più grande".

Sembra complicato, oggi, visto lo stato della squadra...

"Il problema è che stai facendo risultati che non corrispondono alle aspettative, non solo dei tifosi e della città, ma anche degli investitori. E questo forse sfugge all’analisi. La proprietà è la prima a rimetterci in caso di risultati negativi".

Il gruppo armeno parteciperà alla gara per l’Enoteca?

"Non rientra nel business, il marchio non comprende gli immobili di proprietà del Comune. Sull’area Fortezza-Stadio stiamo lavorando a una progettualità progressiva che prima o poi presenteremo. Ma anche questo era stato detto in estate".