L’Acn Siena cambia i vertici in assemblea

L’uscita di Gevorkyan, ipotesi. Vagan Oganyan presidente. Con l’avvocato Belli a fianco

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Domani va in scena l’assemblea di Acn Siena, dopo il ribaltone nella notte della resa dei conti tra i soci armeni e la ricucitura dei rapporti con l’amministrazione comunale. Gli effetti del colloquio tra Vagan Oganyan, l’avvocato Belli, il vicepresidente Bellandi e l’assessore allo sport Paolo Benini, assieme al ritorno in panchina di Alberto Gilardino, hanno spazzato via diverse nubi. E mentre Benini si prepara a pubblicare il bando di gara per l’affidamento dello stadio per 10 anni, previa garanzia dei lavori di ristrutturazione di gradinata e tribuna, la società ricostruisce l’organigramma.

Domani l’assemblea dovrà nominare il presidente che prenderà il posto di Roman Gevorkyan e l’amministratore delegato in sostituzione di Leonardo Petrocelli. Sembra scontato, alla vigilia, che sia Oganyan ad accorpare la carica di amministratore unico e presidente. Non dovrebbe esserci più l’ad, ma l’avvocato Alessandro Belli, o Andrea Ristori di Infinet, potrebbe essere il nuovo direttore generale. Il vicepresidente Andrea Bellandi potrebbe fare un passo indietro, con il ds Grammatica che si occuperà della gestione sportiva.

Anche le differenze sul bando di gara per lo stadio potrebbero attenuarsi. Il Comune non vuole chiudere la porta a investimenti strategici nell’area Fortezza-Stadio. Vuole solo rimandarli a tempi più consoni e con garanzie maggiori. L’urgenza dell’Acn Siena è di riguadagnare la reputazione ammaccata, dopo un mese e mezzo di errori marchiani. E Vagan Oganyan è il punto di equilibrio per gli investitori di Berkeley Capital.