Juice e Spada, due fondi sfitti rivivono in centro

Il rivenditore autorizzato Apple e il brand di abbigliamento maschile sbarcheranno in Banchi di Sopra entro la metà di dicembre

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Due vetrine torneranno a illuminarsi in Banchi di Sopra entro Natale. Diventando la casa di due grandi marchi pronti al loro primo sbarco a Siena: Juice, il rivenditore e centro riparazione autorizzato di prodotti a marchio Apple e Spada, brand di abbigliamento maschile che aprirà il suo terzo negozio in Toscana. I due marchi torneranno ad abitare due fondi rimasti finora al buio e distanti pochi metri l’uno dall’altro. La casa di Juice, tutta dedicata al marchio di Cupertino diventerà l’ex sede del negozio di calzature Tata, di fronte all’Arco dei Rossi. Il brand di calzature aveva tirato giù il bandone a fine novembre del 2020. Stesso destino per il fondo di circa quaranta metri quadri al civico 87-89 per molto tempo sede del negozio di orologi Swatch, sbarcato in città nel 1994.

La doppia chiusura, arrivata nell’arco di quattro mesi fu tra gli effetti della pandemia. L’arrivo di Juice e Spada, ora potrebbe invertire la tendenza. Per i due brand, la parte più complessa dell’iter, l’accordo con la Soprintendenza, è già in porto. Per questo da lunedì i lavori di allestimento e ristrutturazione dei due locali entreranno nel vico. L’obiettivo: esserci a tutti i costi per lo shopping natalizio. Spada punta a bruciare i tempi e a tirare su il bandone per l’Immacolata. Ad annunciarlo è proprio Nunzio Colella, imprenditore napoletano e fondatore del Gruppo Capri (insegne Alcott e Gutteridge) e proprietario del marchio Spada. "L’8 dicembre – spiega – è considerato l’inizio delle feste natalizie, puntiamo ad aprire entro quella data". Colella aveva adocchiato il fondo ex Swatch di persona durante un soggiorno a Siena.

"Era gennaio 2021 e soltanto un pazzo poteva pensare di aprire un negozio, mentre ci trovavamo in pieno lockdown. Ma come diceva il nostro Eduardo De Filippo, ’più buio che a mezzanotte non può essere’. Il significato? Il fondo era già stato toccato, ora potevamo soltanto risalire". E così è stato: i lavori inizieranno lunedì. Una volta aperto nel negozio lavoreranno dalle tre alle cinque persone, adesso in fase di selezione. "Saranno preparate nei punti di vendita di Firenze e nell’outlet di Barberino, in modo da arrivare già pronte".

Ma perché proprio Siena? "È una città bellissima dove troviamo un grande flusso di visitatori e turisti. Si tratta però di un turismo scelto e di alto livello culturale. A Siena avremo i capi scelti e soltanto una parte, la migliore della nostra collezione". E per quanto riguarda Juice? La trattativa anche qui è ormai andata in porto e l’apertura dovrebbe arrivare entro la prima metà di dicembre.

Per il marchio di elettronica si tratterebbe del 32esimo punto vendita in Italia. I lavori nell’ex fondo che fu casa della Swatch potrebbero già entrare nel vivo a partire da questa settimana. Dietro la saracinesca i senesi troveranno un centro servizi dedicato ad Apple. Se la formula sarà quella degli altri punti vendita, al suo interno sarà possibile trovare iPhone, iPad, MacBook, iMac, Apple Watch, Apple Tv e i relativi accessori.

Il punto di Siena inoltre fornirà un servizio per la riparazione dei dispositivi Apple. Gli occhi degli investitori puntati sull’arteria pulsante dello shopping senese sono un segnale chiaro: la voglia di ripartire c’è. E dopo la fuga registrata in 12 mesi di grandi marchi come Universo Sport, Timberland, Nara Camice e Stefanel, il doppio arrivo segna la prima vera buona notizia. Un barlume d’alba dopo la mezzanotte più buia.

Claudio Capanni