Invitalia entra nel capitale di Tls

L’intesa da 15 milioni per il 30% della società veicolo sugli anticorpi

L’ultimo tassello è andato a posto ieri sera. L’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, ha sciolto tutti i nodi e oggi la società del Tesoro per l’attrazione di investimenti e la Fondazione Tls, rappresentata dal presidente Fabrizio Landi, andranno dal notaio per ratificare, attraverso l’assemblea dei soci di Tls Servizi (società veicolo nata proprio per allargare il capitale), l’ingresso nel 30% del capitale sociale di Invitalia, dietro versamento di 15 milioni di euro.

Nei prossimi giorni sarà firmato il contratto di ricerca e sviluppo per 26 milioni di euro, il 40% a fondo perduto, che farà di Siena e Tls l’avamposto in Italia per la lotta alla pandemia. L’accordo ruoterà sullo sviluppo degli anticorpi monoclonali, con la fase 1 dei test che partirà subito, e sulla riapertura del lotto 23 dentro l’area Gsk per riattivare una produzione di vaccini e anticorpi, soprattutto prototipi da sviluppare.