"Influenza, siamo al picco Natale a letto per tanti"

L’allarme dei medici di medicina generale: "Virus più diffuso senza mascherine. Meglio vaccinarsi per prevenirlo". Visite a lume di candela il 15 dicembre

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Il 15 dicembre i medici di medicina generale visiteranno al ‘buio’, anzi a lume di candela, ovvero a luce spenta: è la protesta pensata dai sindacati dei medici di medicina generale contro la dimenticanza da parte del Ministero della salute nel decreto aiuti dell’emergenza energetica. Se infatti sono previsti bonus per presidi sanitari, ospedali e poliambulatori, non risultano fondi destinati ai medici di famiglia per far fronte alle bollette gas e luce triplicate dei loro studi e ambulatori. Sanità territoriale in ‘sciopero’, ma sempre con garanzia del servizio. Dall’emergenza energetica a quella sanitaria il passo è breve: nell’ultima settimana un milione di persone in Italia sono rimaste a casa per l’influenza stagionale - quest’anno australiana-, il 38% in più sulle settimane precedenti. In Toscana la Rete di sorveglianza dei medici sentinella dell’influenza ha segnalato un’incidenza dei casi intorno a quota 13,20 ogni mille abitanti, sopra la media nazionale.

"Da un paio di settimane è arrivata ed è progredita con numeri importanti. Siamo già al picco e penso che tanti passeranno le Feste a letto", conferma il dottor Maurizio Pozzi, medico di medicina generale e segretario Fimmg Siena.

Come è la situazione?

"Chiamano in continuazione, tutti i giorni, assistiti segnalando sintomi da influenza: risultano ammalati adulti in età da lavoro, fra 20 e 60 anni e sono tutti soggetti non vaccinati per il virus stagionale. La rete di sorveglianza nazionale, con il rapporto Influnet, dice che il picco, atteso fra gennaio e febbraio, è anticipato, ci siamo già: a differenza degli anni scorsi, quando le mascherine hanno bloccato la trasmissione, quest’anno il virus è molto diffuso".

La mancata vaccinazione sta facendo la differenza?

"Si. Ad ammalarsi sono soprattutto persone non vaccinate. Da un mese a questa parte medici e pediatri stanno vaccinando, ma i numeri sono quelli degli anni passati: a vaccinarsi sono sempre gli stessi, anziani sopra 70 anni e chi ha patologie croniche. La vaccinazione, oggi portata avanti da medici di medicina generale e pediatri, è diventata strumento di prevenzione molto efficace, ma anche strumento di economia sanitaria: i soldi spesi in vaccini sono ben investiti".

Come si manifesta il virus?

"Con febbre alta e i sintomi tipici che colpiscono apparato respiratorio e gastroenterico; la durata varia da 3 giorni a 10. Sembra prolungato invece lo stato di malessere post-influenzale, con spossatezza, astenia, dolori muscolo-articolari. Questa sintomatologia su un fisico giovane non ha particolari effetti; su un soggetto non vaccinato e affetto da cardiopatie o patologie polmonari può portare a complicanze".

C’è ancora il Covid?

"Purtroppo i sintomi sono gli stessi. Per cui la diagnosi inizia con il tampone e se viene riscontrata la positività si parla di caso Covid. Questo non esclude anche la presenza dell’influenza".

Paola Tomassoni