Pullman ribaltato sull'Autopalio, "I feriti si aggrappavano a noi come fossimo angeli"

La tragedia tra Firenze e Siena: un morto e 37 feriti. La testimonianza di un uomo che era in auto dietro al bus

Il pullman distrutto (Foto Dipietro)

Il pullman distrutto (Foto Dipietro)

Siena, 22 maggio 2019 - "Ho sentito l'autista bisbigliare che aveva abbassato il volume della radio, un momento brevissimo che lo avrebbe portato fuori strada. Era traumatizzato". Lo racconta ai giornalisti un testimone del ribaltamento del pullman turistico sulla Firenze-Siena. Una testimonianza raccolta quando l'uomo si è fermato per prestare i primi soccorsi dopo l'incidente. "Ero con in auto dietro al pullman, andavo piano sugli 80 km/h ma anche lui andava sugli 80", ha spiegato il teste. Poi, prosegue, "in una frazione di secondo il pullman ha preso un pilone d'acciaio, la barriera stradale lo ha trattenuto sulla strada poi è andato a finire sotto".

Quindi riferisce che col figlio e due boscaioli è sceso nella scarpata. «Abbiamo rotto i vetri e fatto uscire tutti - prosegue -. Scendendo abbiamo visto tre persone accartocciate, una si è visto subito che era grave». «Anche l'autista si è prodigato» per aiutare i passeggeri feriti «chi aveva l'occhio gonfio, chi il braccio ferito, chi perdeva sangue; sono state scene di terrore, quei turisti hanno visto la morte con gli occhi; si aggrappavano con il cuore come se tu fossi un angelo».