Inchiesta sulla morte del cavallo Raol

La procura ha aperto un fascicolo per chiarire le cause della morte del barbero

Raol durante la passeggiata storica

Raol durante la passeggiata storica

Siena, 22 ottobre 2018 - Un infortunio, quello accaduto a Raol. Che ha strappato il cuore ai giraffini e a tutti i contradaioli per i quali il cavallo è vero emblema ed eroe del Palio. Come ha dimostrato Remorex nella Tartuca con la sua galoppata solitaria, ogni tanto girandosi indietro come a controllare chi arrivava per accelerare quanto bastava a cogliere il successo.

RAOL, il sauro di 8 anni della Giraffa allenato alla scuderia di Andrea Mari a cui piaceva tanto ruzzolarsi, non ce l’ha fatta. E adesso la procura della repubblica ha aperto un fascicolo per chiarire le cause della morte del barbero. Non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati. Guardando le immagini dello Straordinario sembra proprio che si sia trattato di un infortunio da atleta. Ma questo è il parere degli esperti del mondo paliesco. Oggi verrà assegnato l’incarico per effettuare l’autopsia sull’animale che, secondo gli investigatori, servirà per delineare il quadro in modo netto.

AD OCCUPARSI dell’inchiesta sono i carabinieri forestali che, su disposizione della procura, sabato sera si sono recati alla clinica del Ceppo dove Raol è stato portato dopo i soccorsi tempestivi ricevuti in Piazza e poi nel Casato, a seguito della lesione riportata all’anteriore destro. Il cavallo montato da Scompiglio, che è scivolato mentre affrontava il secondo Casato, è stato assistito con amore e stabilizzato dall’équipe veterinaria di primo livello di cui la Festa dispone. C’erano il dottor Raffello Ciampoli del Ceppo e la sua collega anestesista. C’erano ovviamente i componenti della commissione tecnica che segue i mezzosangue tutto l’anno per l’addestramento.

Era ancora vivo quando è giunto in clinica per essere sottoposto ad un intervento, come è accaduto a numerosi barberi che adesso si godono la pensione come Morosita. Per non parlare del recupero di Quintiliano avvenuto utilizzando addirittura le cellule staminali. Raol però non ce l’ha fatta. Il corpo del cavallo è stato pertanto messo in una cella frigorifero a disposizione della magistratura. Come di prassi sarà anche ricostruito il percorso paliesco dell’animale attraverso la documentazione ufficiale di cui il Comune dispone. Accertamenti dovuti che la Festa non teme. Perché ogni passaggio è da anni ben delineato, dalla previsita con l’esame del sangue fino all’assegnazione. Ed ha una tracciabilità lapalissiana. Possono essere inoltre visionati i filmati.

NON SONO servite dunque le denunce degli animalisti a far muovere la procura che si è attivata immediatamente. Il giorno stesso dello Straordinario. In maniera autonoma. Non è del resto la prima volta che accende i riflettori sugli infortuni, a partire dal caso Penna Bianca per arrivare a quelli di Alghero e Big Big.