In auto con arnesi da scasso Ladri scoperti e rimpatriati

E’ successo in via Fiorentina: uno era tornato in Italia clandestinamente. Entrambi sono stati imbarcati con il complice su una nave diretta in Albania

Era stato espulso dall’Italia nell’agosto 2019. E per almeno 10 anni non avrebbe dovuto rimettere piedi nello Stivale. Ma con un escamotage, l’uso di un ’alias’ che gli è valso l’arresto per aver violato le norme sull’immigrazione, era tranquillamente a Siena. Zona nord, via Fiorentina per l’esattezza. Con un complice, la probabilità è forte, stava studiando un colpo. Magari razzìe negli appartamenti. Non potrà più farle visto che sono stati immediatamente riportati in Albania, il loro Paese di origine. Un’operazione che dà sollievo ai cittadini perché i furti nelle case continuano ad essere segnalati nei dintorni della città. A Toiano, una frazione del comune di Sovicille, poco prima delle 19, sarebbero entrati nell’abitazione di una famiglia rovistando ovunque e portando via i gioielli. Sui social era stato rivolto a tutti l’invito a tenere la guardia alta in caso di macchine e persone sospette , annotando la targa e chiamando i carabinieri. "Dobbiamo aiutarci", invita una residente.

A Siena i due potenziali ladri sono stati sfortunati. Le maglie dei controlli della polizia, su disposizione del questore Pietro Milone, risultano molto strette. Così gli accertamenti svolti sul territorio. In via Fiorentina, quando una Volante nota due persone in una macchina, con fare sospetto, decide di approfondire. Troppo guardinghi, questo li ha traditi. Perché nell’abitacolo c’erano un bel po’ di arnesi con cui compiere razzie, si scopre, per forzare porte e finestre delle abitazioni. Rubare, insomma. Non sapendo spiegare perché li avevano nella vettura, sono stati portati in questura. Buon fiuto i poliziotti: uno era incensurato. Non risultava niente a suo carico. A quel nome sul passaporto non corrispondevano reati o segnalazioni. Ma tutto è cambiato quando hanno verificato le impronte digitali scoprendo che l’uomo trovato in via Fiorentina faceva razzie nelle case e stava a Roma. Di più: proprio per questa ragione era stato espulso dall’Italia nel 2019. Impossibile per lui tornare prima di 10 anni. Grazie ad un ’alias’ era rientrato dunque clandestinamente in Italia. Per questo è stato arrestato e dopo l’udienza di convalida – ha violato le norme sull’immigrazione – e il nulla osta dell’autorità giudiziaria, il giovane albanese è stato riportato nel Paese delle Aquile con una nave partita da Bari. Stessa sorte per il suo complice che da qualche mese, hanno scoperto gli agenti, abitava nella nostra provincia. Anche nel suo caso c’erano state segnalazioni per reati predatori, furti in primis, in più non aveva il permesso di soggiorno valido. Imbarcato sulla stessa nave è tornato in Albania. Non potranno rimettere piede in Italia per i prossimi 10 anni.

La.Valde.