Qui sopra il sit-in nei pressi dell’ufficio immigrazione; a destra i pakistani nel posteggio

Il sit-in nei pressi dell'ufficio immigrazione

Siena, 12 novembre 2022 - ​«La manifestazione che è stata organizzata davanti ai locali della questura in via delle Sperandie giovedì è un ulteriore segnale della necessità di agire in sinergia con le altre istituzioni per quanto di ciascuna competenza per affrontare la questione, come sottolineato nei giorni scorsi dal sindaco Luigi De Mossi", rivendica il Comune di Siena. Il sit-in dei richiedenti asilo che dormono nel parcheggio della stazione ha sollevato un polverone, ’spaccando’ la città. Era già intervenuta la Lega parlando di "sceneggiata inaccettabile". E l’onorevole Francesco Michelotti (Fdi) annuncia "che il governo Meloni ha come priorità il contenimento dei flussi e già per mercoledì è convocata la Camera per l’informativa urgente del ministro dell’Interno sulla loro gestione. Sono allo studio misure per contenerli, attendiamo l’informativa in aula ma è chiaro – osserva Michelotti – che nella provincia di Siena le strutture di accoglienza sono sature. Siamo arrivati al limite massimo della capienza, non siamo più in grado di garantire accoglienza ad ulteriori persone". Quanto al sit-in di protesta il parlamentare definisce "inaccettabile vedere immagini come quelle di giovedì. Inaccettabile perché prefettura e questura stanno facendo il massimo, così come il Comune. Rinnovo l’apprezzamento per quanto prefetto, questore e amministrazione municipale stanno portando avanti in sinergia cercando di contenere in maniera dignitosa e rispettosa un fenomeno che ha assunto una dimensione troppo grande per il nostro Comune e la nostra provincia". "Vogliamo sottolineare come non sia stato effettuato alcuno sgombero – spiegano gli assessori alla sicurezza Clio Biondi Santi e al sociale Francesca Appolloni – visto che c’è stata collaborazione in queste operazioni da parte degli stessi immigrati, anche se continua, come del resto nei giorni scorsi il monitoraggio da parte del Comune per evitare criticità e problemi. Così come l’opera dell’amministrazione che, dopo aver promosso le iniziative, insieme alla Curia, per una migliore accoglienza in città dei richiedenti asilo e degli immigrati, deve conciliare quest’ultima, umanità e carità alle esigenze di sanità e sicurezza, fugando quelle criticità possibili per cittadini e lavoratori che operano in certe zone della città. La Municipale continua il monitoraggio della situazione, soprattutto relativamente al parcheggio della stazione dove ci sono oltre 50 pakistani. E dove sono state svolte operazioni di pulizia e disinfezione". Con l’aiuto degli immigrati che hanno radunato abiti e materiale per consentire il lavaggio. Messa in sicurezza con le reti anche la piccola parte di parcheggio dove si trovano contatori e cabine elettriche.

Cronaca

Siena, 12 novembre 2022 -&nbsp;​«La manifestazione che è stata organizzata davanti ai locali della questura in via delle Sperandie giovedì è un ulteriore segnale della necessità di agire in sinergia con le altre istituzioni per quanto di ciascuna competenza per affrontare la questione, come sottolineato nei giorni scorsi dal sindaco Luigi De Mossi", rivendica il Comune di Siena. Il sit-in dei richiedenti asilo che dormono nel parcheggio della stazione ha sollevato un polverone, ’spaccando’ la città. Era già intervenuta la Lega parlando di "sceneggiata inaccettabile". 
E l’onorevole Francesco Michelotti (Fdi) annuncia "che il governo Meloni ha come priorità il contenimento dei flussi e già per mercoledì è convocata la Camera per l’informativa urgente del ministro dell’Interno sulla loro gestione. Sono allo studio misure per contenerli, attendiamo l’informativa in aula ma è chiaro – osserva Michelotti – che nella provincia di Siena le strutture di accoglienza sono sature. Siamo arrivati al limite massimo della capienza, non siamo più in grado di garantire accoglienza ad ulteriori persone". 
Quanto al sit-in di protesta il parlamentare definisce "inaccettabile vedere immagini come quelle di giovedì. Inaccettabile perché prefettura e questura stanno facendo il massimo, così come il Comune. Rinnovo l’apprezzamento per quanto prefetto, questore e amministrazione municipale stanno portando avanti in sinergia cercando di contenere in maniera dignitosa e rispettosa un fenomeno che ha assunto una dimensione troppo grande per il nostro Comune e la nostra provincia". 
"Vogliamo sottolineare come non sia stato effettuato alcuno sgombero – spiegano gli assessori alla sicurezza Clio Biondi Santi e al sociale Francesca Appolloni – visto che c’è stata collaborazione in queste operazioni da parte degli stessi immigrati, anche se continua, come del resto nei giorni scorsi il monitoraggio da parte del Comune per evitare criticità e problemi. Così come l’opera dell’amministrazione che, dopo aver promosso le iniziative, insieme alla Curia, per una migliore accoglienza in città dei richiedenti asilo e degli immigrati, deve conciliare quest’ultima, umanità e carità alle esigenze di sanità e sicurezza, fugando quelle criticità possibili per cittadini e lavoratori che operano in certe zone della città. La Municipale continua il monitoraggio della situazione, soprattutto relativamente al parcheggio della stazione dove ci sono oltre 50 pakistani. E dove sono state svolte operazioni di pulizia e disinfezione". Con l’aiuto degli immigrati che hanno radunato abiti e materiale per consentire il lavaggio. Messa in sicurezza con le reti anche la piccola parte di parcheggio dove si trovano contatori e cabine elettriche.

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