Il virus fa paura, tutti in fila per il tampone

Code al ’drive thru’ nel parcheggio San Francesco. Tremila richieste in un giorno all’Asl. Tempi lunghi per avere i risultati

di Paola Tomassoni

Scoppia il problema dei tamponi, con l’Asl soffocata di richieste, da una parte provenienti dai medici di famiglia e pediatri, dall’altra dallo stesso Dipartimento di prevenzione che dispone gli accertamenti nelle scuole a tutti i contatti. A questo si aggiungono i tamponi ripetuti di controllo e le fine quarantena. Si parla di migliaia di test fatti ogni giorno, ma sono tante di più le richieste; con la scuola al centro del più delle richieste.

Ieri alla postazione del ‘drive thru’ di Siena– dove vengono fatti i prelievi dei tamponi, su appuntamento dato dall’Asl, stando seduti in macchina –, nel parcheggio della risalita di San Francesco, non c’era la fila ma un passaggio continuo e ininterrotto di macchine, con a bordo quasi esclusivamente bambini e adolescenti che dovevano sottoporsi al tampone. E contemporaneamente le scuole si ritrovano con classi dimezzate e cattedre vuote.

E ieri arrivava anche la segnalazione di un genitore di una bambina di 2 anni, con febbre, che aveva richiesto il tampone, tramite il pediatra, lunedì scorso e ancora la piccola non è stata chiamata dall’Asl per l’appuntamento. Un caso fra centinaia simili: nella vicenda del Sarrocchi e dei cento ragazzi mandati a casa per contatti con un positivo, sono stati segnalati tamponi fatti ad una settimana di distanza. Il problema è che i tempi dei tamponi sono troppo lunghi e, soprattutto, che le richieste in arrivo all’Asl ogni giorno stanno diventando troppe.

Se nell’aprile scorso erano in totale, fra visite a domicilio e drive trhu, 462 le richieste di tamponi ‘con urgenza’ giunti in tutta l’area vasta dell’Asl da parte di medici di famiglia e pediatri e nel mese di giugno erano salite a 2.055, nel mese scorso, a settembre, sono state 10.818 e nei primi cinque giorni di ottobre sono già 3.572, di cui 3.164 fatti al drive thru.

Un’enormità di richieste se poi si vanno ad aggiungere anche quelle fatte dalle strutture socio sanitarie, ospedali compresi: i tamponi richiesti a settembre nella Toscana Sud sono stati 24.599 e 10.909 solo nella prima settimana di ottobre: lunedì scorso sono arrivate all’Asl 3.009 richieste. Entrando nel dettaglio, nella Zona sanitaria senese sono state 46 le richieste di tamponi provenienti da medici di famiglia e pediatri nell’aprile scorso; sono diventate 1.652 a settembre e 678 nei primi cinque giorni di ottobre. Ora la speranza è nell’arrivo, a breve, dei test rapidi.

Nel frattempo ecco l’Asl diffondere il bollettino quotidiano Covid, con 58 nuovi posIivi nella Toscana Sud, di cui 16 nella provincia di Siena: tre casi sono a Siena e si tratta di due uomini di 31 e 34 anni e una donna di 61 anni; c’è una donna di 48 anni a Sovicille; poi tre casi a Poggibonsi, due uomini di 34 e 18 anni e una donna di 46 anni; un giovane di 23 anni di Casole d’Elsa; quattro i nuovi posItivi a Colle Val d’Elsa, due ragazze di 16 anni e un uomo e una donna di 61 anni; e, ancora, un 43enne di San Gimignano e un 52enne di Torrita di Siena rientrato dall’Albania, poi una donna di 46 anni di Chiusdino, che lavora in una scuola; infine un uomo di 45 anni di Monteroni d’Arbia.

Con i nuovi casi, i positivi nella Toscana Sud salgono a 789 e 2.717 sono le persone isolamento. Ieri i tamponi eseguiti sono stati 2.770.