Il truffatore dello specchietto paga i danni

Aveva ingannato una coppia di pensionati facendosi consegnare 300 euro: individuato dalla Municipale, ha restituito la somma

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Il truffatore dello specchietto restituisce 300 euro a una coppia di anziani con la preghiera di ritirare la denuncia sporta contro di lui alla Municipale di Colle, guidata dal comandante Magni che, assieme ai suoi uomini, ha seguito passo passo la vicenda. E individuato il truffatore. Incredibile. Vero. Andiamo con ordine. Il fatto, o meglio, l’operazione truffaldina è accaduta circa due settimane fa nella frazione di Gracciano alle porte di Colle sulla strada maremmana.

Due pensionati erano appena usciti dopo aver fatto la spesa al supermercato e tornavano tranquillamente a casa, al piano della Speranza, probabilmente seguiti del truffatore, sono stati fermati con una scusa: l’uomo chiedeva loro soldi per i presunti danni causati al suo specchietto retrovisore. Gli aziani, intimoriti, hannp pagato 300 euro allo sconosciuto, che poi si è dileguato nel nulla.

Ma il truffatore dello specchietto di lì a qualche giorno è finito nei guai. Come? E’ caduto nella trappola delle telecamere accese giorno e notte con l’occhio vigile controllato dalla sala del Comando della Municipale di Colle. Con l’auto del furbetto finita sullo schermo della Municipale proprio nel momento in cui spillava, diciamo così, denaro a tamburo battente per il danno (non) subìto alla sua auto. Un classico. Il trucco era riuscito e si era messo in tasca a forza di chiacchiere le 300 euro, facendosoli consegnare dalla coppia di anziani che ci è cascata. Pareva finita là. Invece i pensionati, marito e moglie, tornati a casa hanno raccontato il fatto in famiglia ed è scattata la denuncia al comando della Municipale colligiana. Il caso è finito sul tavolo del comandante Magni. Il truffatore non ha fatto bene i conti con le telecamere di sorveglianza dei Vigili che hanno iniziato le ricerche e capillari indagini. Non hanno perso tempo per ritrovare l’auto sospetta del truffatore nel riavvolgere il nastro della registrazione del giorno e l’ora della truffa. Insomma il truffatore non l’ha fatta franca. Con la storia a lieto fine per la coppia di pensionati. Da non crederci. Infatti il truffatore, 28 anni di origine siciliana, già segnalato alle forze dell’ordine, preso da rimorso o dalla paura di un’accusa che lo avrebbe portato dritto davanti al giudice, dopo il consulto con il suo legale di Bologna, lo stesso avvocato si è presentato con il comandante Magni a casa dei pensionati e ha restituito i 300 euro con una aggiunta di altri 100 euro per il ritiro della denuncia.

Romano Francardelli