Il treno è mini, i pendolari restano a terra

Il convoglio partito da Chiusi e diretto a Siena aveva una sola carrozza affollata: bus sostitutivo ad Asciano ma non basta. E’ polemica

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Treni stracolmi di viaggiatori e polemiche. Ad accendere le proteste, quanto accaduto ieri sul treno delle 7 da Chiusi a Siena. Alla stazione di Asciano è giunto un treno con una sola carrozza, già piena all’inverosimile. Viaggiatori stipati come sardine, mancato rispetto del distanziamento e norme di sicurezza anticontagio violate. Rfi, preso atto della situazione, ha istituito un bus sostitutivo, che però si è rivelato insufficiente. Tra i viaggiatori, anche un insegnante dell’Istituto tecnico Sallustio Bandini di Siena, che ha raccontato la sua odissea e quella degli altri viaggiatori. "E’ stato subito evidente che una sola carrozza non bastava – afferma – e quindi ho deciso di prendere l’auto. Alcuni studenti, arrivati tra l’altro a scuola in ritardo, mi hanno detto di avere viaggiato sia in treno che sul bus sostitutivo accalcati e addirittura seduti sui gradini".

"Su quell’unica carrozza eravamo appiccicati l’uno all’altro, in barba alle norme anticontagio", lamentano altri viaggiatori". Un problema, quello del sovraffollamento sui treni, a cui non sono sfuggiti in un recente passato nemmeno i passeggeri della linea Siena-Firenze. Sollevata su La Nazione dal Comitato pendolari della Valdelsa, la questione lo scorso settembre è approdata in Regione. Il difensore civico della Toscana, Sandro Vannini, aveva infatti informato dei ripetuti disagi l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Stefano Baccelli, richiedendo provvedimenti urgenti. Intanto, si è rivolto a Baccelli anche Stefano Scaramelli, Italia Viva, vicepresidente del Consiglio regionale, che ha scritto all’assessore per inserire le linee senesi nell’incontro odierno con Trenitalia e Rfi. "Anche la tratta Chiusi-Siena sia al centro della cabina di regia regionale – afferma Scaramelli –. Bisogna risolvere le criticità di questa linea, capire e intervenire sulle ragioni che troppo spesso portano a ritardi e cancellazioni di treni. Bene che l’assessore regionale ai trasporti abbia intrapreso questo percorso. I lavoratori pendolari, gli studenti, i cittadini che, ogni giorno, devono prendere il treno hanno diritto a servizi adeguati. Troppo spesso abbiamo ricevuto segnalazioni di guasti, ritardi, cancellazioni dell’ultimo minuto. Tra le criticità maggiormente segnalate quelle provenienti da Asciano, da Chiusi e da Siena per Firenze". Sui disagi di ieri mattina Trenitalia fa sapere: "Il treno con più carrozze non è partito per un problema tecnico e le alternative erano due: o cancellare la corsa o ricorrere a un treno più piccolo. In supporto è stato attivato un bus sostitutivo, non è stato possibile reperirne altri".