Il tesoro di Montepulciano La produzione del Vino Nobile ha superato i 65 milioni di euro

Il ’Paesaggio Collinare Policolturale di Pienza e Montepulciano’ ha ottenuto il riconoscimento di Paesaggio Rurale Storico, con l’iscrizione nell’apposito registro nazionale che fa capo al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Dunque, ad essere premiati, sono anche i vigneti del Vino Nobile di Montepulciano che oltre a dare un valore aggiunto al paesaggio sono anche un motore economico fondamentale per il territorio.

Il Consorzio ha fornito alcune statistiche: un miliardo di euro circa è la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola con circa il 70% dell’economia locale che è indotto diretto del vino. Su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati: il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite, 1.245 gli ettari iscritti a Vino Nobile. Intorno ai mille sono i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano a questi se ne aggiungono altrettanti stagionali. A Montepulciano le attività economiche prevalenti sono rimaste l’agricoltura e la trasformazione dei prodotti agricoli, la tutela e la qualità del paesaggio hanno fatto da volano al turismo.

"Oltre a essere un motivo di orgoglio – ha detto il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – questi dati sono per noi anche il segnale che tutto quello che stiamo facendo anche come Consorzio va nella direzione giusta, cioè quella di evidenziare quanto il nostro territorio sia fondamentale non solo per la riuscita di ottimi vini e prodotti alimentari in genere, ma anche un valore aggiunto per il turismo. Non a caso abbiamo deciso di realizzare un terzo tipo di Vino Nobile di Montepulciano, ’Pievi’, proprio ripercorrendo gli stessi valori storici e agronomici che ci hanno permesso di essere iscritti in questo prestigioso registro".

L.S.