Riparte il mercato degli affitti per gli studenti. Si rimette in moto, per Siena, un giro d’affari importante, non solo per i proprietari degli immobili, ma per tutto l’indotto che rappresenta, per la città e le sue attività, culturali e commerciali. Ecco quindi che i dati diffusi da Immobiliare.it quantificano l’incremento delle richieste di affitto, da parte di studenti fuori sede in un più 200% rispetto a gennaio.
"Molti di quelli che nell’ultimo periodo hanno studiato o lavorato a distanza – commenta Carlo Giordano, ad di Immobiliare.it – stanno progettando il rientro. A dimostrarlo non sono solo i dati relativi alle ricerche di stanze effettuate sul nostro portale ma anche la permanenza online degli annunci che nell’ultimo mese si è ridotta sensibilmente, segno di una ritrovata vivacità del mercato". Ma se i dati di Immobiliare.it sono di per sé un’ottima notizia, questo è forse uno di quei casi in cui la realtà supera le aspettative. "Direi che l’incremento è addirittura superiore – commenta Giovanni D’Agostino, dell’agenzia Solo Affitti Siena, che gestisce circa trecento immobili – perché tra gennaio e settembre quello che noi stiamo registrando è un aumento anche del cinquecento per cento. Con la ripertura dell’Università è chiaro che ripartano le richieste, ma in questo momento ne stanno arrivando moltissime anche dall’estero, soprattutto dalla Spagna, di studenti che hanno scelto Siena per il loro Erasmus". Le case rimaste vuote, nonostante un certo numero di immobili siano stati presi in affitto da personale medico e infermieri durante i periodi di emergenza, hanno sensibilmente abbassato il prezzo degli affitti, che comunque varia molto da zona a zona, quando i contraenti non fanno ricorso al canone concordato. Per quanto riguardo le stanze singole il prezzo è rimasto più o meno stabile e si aggira tra i 300 e i 350 euro (rispetto ai 385 di Firenze e ai 300 di Pisa). Le zone più richieste restano il centro storico, per ovvi motivi, e la zona di Porta Camollia, per la vicinanza con l’Università degli stranieri, la stazione ferroviaria, la risalita e il centro commerciale. Ma ci sono anche i proprietari che hanno deciso di rimanere in attesa per vedere come si sviluppa l’estate, in vista di una ripartenza anche del turismo. "Indubbiamente c’è stato un interessamento superiore rispetto ai mesi precedenti – spiega Rossana Lo Faso, dell’Agenzia Il Corso – anche perché prima era di fatto nullo, per via delle chiusure dovute al covid. Adesso, stiamo aspettando luglio e agosto, perché di solito è allora che arriva la maggior parte delle occasioni. Per gli studenti, in genere i corsi non iniziano prima di ottobre o, in alcuni casi, anche novembre, per cui molti proprietari aspettano che l’estate sia passata, perché magari riescono ad affittare per qualche mese ai turisti e poi se ne riparla per l’inverno".
Riccardo Bruni