Il nuovo anno, questo 2024, comincia con il ricordo di un "antico" fantino. Non è facile ricostruire il suo percorso, ma siamo davanti alla carriera di Antonio Corgnolini detto Pettinajo, perché ha sicuramente corso sette volte vincendone sei, una media da far paura che magari non tiene conto di altre presenze ma che lo pone fra i migliori, se non il migliore, della sua epoca. Nato ad Arezzo nel febbraio del 1707, lo troviamo già vincente, forse all’esordio, il 2 luglio 1730 nella Selva con il cavallo Rosino, per poi inanellare una bella serie di successi fino al 1739 quando trionfa per il Bruco.
Gli anni trenta del settecento sono stati gli anni in piazza di Pettinajo.
Particolare la sua prima vittoria per Vallepiatta, con una furiosa contestazione da parte del Nicchio che pretendeva la vittoria: ne seguì un’accesa rissa fra i contradaioli. Il fantino di via dei Pispini, tal Cappanna, dopo i cruenti avvenimenti della corsa decide di smettere di correre in piazza: alla fine di una carriera si sovrappone l’inizio di una folgorante altra carriera, quella appunto di Pettinajo.
Massimo Biliorsi