Il Palio di Casole guarda al 2022

Rinviata la carriera di luglio. C’è l’ipotesi di uno straordinario in autunno e due corse il prossimo anno

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di Lodovico Andreucci

È ufficiale, anche quest’anno salterà il Palio di luglio a Casole. La comunicazione formale dello scorso anno era di una lettera di maggio a firma del sindaco Pieragnoli e del presidente del comitato Palio Samuele De Santi, che annunciava il rinvio del Palio al 29 agosto. Nel 2020, però, con l’avvicinarsi della data fissata arrivò l’annullamento. La situazione sembrerebbe ripetersi, con un rinvio, con molta probabilità tra settembre ed ottobre, anziché come da tradizione la seconda domenica di luglio alle ore 18.30 in onore di San Isidoro.

"Confermo, non verrà fatto il Palio a luglio – afferma in esclusiva per il nostro quotidiano il sindaco Andrea Pieragnoli – non siamo pronti per svolgere al meglio la nostra festa. Ipotizziamo un eventuale Palio straordinario a fine settembre o nella prima settimana di ottobre. Questo chiaramente dipenderà anche dall’andamento della situazione sanitaria". Niente preparativi quindi per la pista in terra battuta che ha la peculiare caratteristica di svilupparsi in salita. I contradaioli delle sei contrade (Rivellino, Pievalle, Campagna, Il Merlo, Cavallano e Monteguidi) dovranno tenere il fiato sospeso ancora per un po’.

"Le motivazioni di questa decisione sono facilmente capibili – continua Pieragnoli – non ci sono le condizioni per le cene e per le feste. Il Palio non è solo la corsa, ma tutti i giorni tutto l’anno ed al di là del progetto "La corsa del dono", per sensibilizzare alla donazione del sangue, non sono state fatte le normali attività durante quest’anno. Il Palio è una festa di popolo, del nostro popolo casolese, con le restrizioni che attualmente ci sono non sarebbe rispettata la sua essenza, il suo spirito fondamentale. Se il popolo non c’è, non c’è la festa. Non è pensabile un Palio senza aggregazione. Occorrerebbe una liberalizzazione delle attività da svolgere e soprattutto che la campagna vaccinale sia arrivata ad un punto tale da avere gran parte della popolazione non più a rischio. Successivamente la decisione sul Palio straordinario verrà presa tenendo in considerazione l’organizzazione, gli incastri ed i cavalli. Cercheremo comunque di fare delle attività in preparazione, sempre se la situazione lo concede". Le voci tra i contradaioli sono quelle di svolgere addirittura due palii nel 2022 in recupero di quello del 2020, in modo tale che il drappellone (detto anche palio o cencio) del precedente anno possa essere vinto da una delle contrade.