"Il Franci è un ateneo, non un istituto di serie B"

La presidente Miranda Brugi e il direttore Antonio Ligios rispondono alle famiglie

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Pur condividendo la "giusta preoccupazione" dei genitori degli studenti del liceo Piccolomini, i vertici dell’istituto Franci non sono d’accordo sulla soluzione suggerita dalle famiglie, per trovare nuovi spazi all’interno del complesso Tolomei, di spostare proprio il prestigioso istituto musicale. "L’Istituto Franci non è una qualsiasi ‘scuola di musica’, è in realtà, ai sensi della Legge 508, un Istituto superiore di studi musicali, facente parte del sistema terziario dell’alta formazione, di rango universitario, accreditato per i corsi accademici di primo e di secondo livello": inizia così la precisazione a firma del presidente del Franci, Miranda Brugi e del direttore Antonio Ligios. La replica ripercorre lo status e la storia della scuola senese, elevata a livello universitario.

"Un’istituzione – proseguono i vertici - che gode di una storia prestigiosa, saldamente ancorata al tessuto culturale e sociale della città di Siena, e alla quale la normativa riconosce autonomia statutaria e didattica. Il livello della sua rilevanza giuridica, pertanto, non può essere certo messo in discussione". La convivenza fra Piccolomini e Franci al Tolomei è dunque frutto della storia, seppur più recente, e va perfezionata: entrambi gli istituti hanno giuridicamente il diritto a proseguire la loro attività.

Il Franci, inoltre, si trova attualmente in una delicata fase di passaggio allo Stato, al termine della quale farà parte a tutti gli effetti del sistema nazionale dell’alta formazione artistica e musicale, insieme ad altre 72 istituzioni. Per cui "non può essere ovviamente sballottato in altre sedi – dicono Brugi e Ligios -. Soprattutto a fronte dei rilevanti investimenti che l’Istituto sta facendo, con proprie risorse, per rendere la sede più funzionale e attrezzata. Ed in ogni caso quasi tutti gli ambienti dell’Istituto si prestano allo svolgimento di lezioni individuali o di piccoli gruppi da camera, e non certo ad accogliere consistenti gruppi classe. Semmai è proprio il Franci a soffrire della mancanza di uno spazio adeguato ad ospitare, ad esempio, le prove d’orchestra".