Il Comune assume venti steward per i controlli

Migration

"Massimo rigore". Questo l’atteggiamento con cui il Comune di Siena si prepara all’entrata in vigore del Green pass obbligatorio. Il segretario generale Michele Pinzuti spiega: "Abbiamo diramato una circolare a tutti i dipendenti, indicando le regole per assicurare lo svolgimento in sicurezza dei servizi. Per questo, oltre al termoscanner all’ingresso di ogni sede comunale, ci saranno steward che controlleranno il certificato verde sia all’ingresso sia all’interno degli uffici". Pinzuti sottolinea: "Ci uniformiamo convintamente alle misure emanate dal Governo, perché convinti del fatto che la vaccinazione sia un dovere civico". Ciò nonostante, non mancano alcuni casi di dipendenti contrari al Green pass: "Ci sono arrivate 4 o 5 comunicazioni ufficiali su un organico di circa 700 lavoratori – afferma Pinzuti – ovvero meno dell’1%. Ma non escludiamo che nei prossimi giorni possa arrivare qualche altra lettera. In questi casi la normativa è chiara: chi non è in regola, non può accedere agli uffici comunali". E ancora: "Non entriamo nel merito dei convincimenti personali – aggiunge il segretario generale –. Tutti siamo accomunati dal desiderio di sicurezza, che per noi coincide con la vaccinazione, ma per altri no. E’ nostro dovere un’applicazione rigorosa delle regole. Chi è senza Green pass verrà considerato assente ingiustificato e resterà senza stipendio, pur conservando il posto di lavoro fino al 31 dicembre, data della fine dell’emergenza sanitaria. A meno di ulteriori proroghe".

L’amministrazione ha inoltre posto in essere un monitoraggio interno con la collaborazione dei dirigenti: "La certificazione verde obbligatoria è estesa anche a chi collabora con il Comune, cioè tirocinanti, volontari, cooperative, etc. Lo smart working non può essere usato come alternativa al Green pass – aggiunge Pinzuti –. Quindi ci siamo affidati a una società specializzata e accreditata presso la Prefettura, per affidare a una ventina di steward i controlli in tutte le 12 sedi comunali. Se qualche dipendente risulta in servizio senza certificato verde, scatterà una multa da 600 a 1.500 euro con conseguenze disciplinari".

Cristina Belvedere