Il Campansi parte l’11 In isolamento 27 positivi

Valgimigli, presidente dell’Asp "Una grande opportunità per tutti gli ospiti e operatori. Già chiesto il consenso"

Migration

"Finalmente il vaccino è arrivato e può partire questa fase molto importante, che va a proteggere le persone più fragili e più esposte ai danni del virus": è il commento di Mario Valgimigli, presidente dell’Asp Città di Siena, ente che gestisce le residenze sanitarie del Comune di Siena, Campansi compreso. Su Siena sono concentrate le residenze sanitarie più grandi e con più ospiti, presso le quali dunque le Usca – Unità speciali dell’Asl – dovranno fermarsi anche più giorni per le vaccinazioni antiCovid: si parla di circa 300 ospiti, fra tutte le strutture, per autosufficienti e non; ci sono poi oltre 200 operatori sanitari, dei quali 145 solo al Campansi. All’Asp è appena giunta la comunicazione dall’Asl delle date delle vaccinazioni: sono previste il 10 gennaio alla rsa Caccialupi e il giorno dopo, lunedì 11 gennaio, al Campansi.

Non è arrivata ancora comunicazione del ‘passaggio’ delle Usca al Butini Burke, rsa che ospita, a differenza delle precedenti, anziani autosufficienti. "Poter usufruire del vaccino è una grande opportunità ed è giusto che sia stata data in via prioritaria a persone esposte, come sono gli ospiti delle rsa e gli operatori sanitari – prosegue il presidente Valgimigli – Quanti lo faranno? In fase di ‘prenotazione’ sul portale regionale noi abbiamo fatto richiesta per tutti gli ospiti e operatori, ora però bisogna verificare l’adesione e la volontà effettiva di farlo. Abbiamo contattato tutte le famiglie per chiedere il consenso e andremo dunque a verificare caso per caso". Anche le residenze senesi hanno purtroppo ricevuto la ‘visita indesiderata’ del vaccino: un reparto del Campansi vede ancora oggi 22 ospiti e 5 operatori positivi e in isolamento, in parte presso l’ospedale di Abbadia San Salvatore. "Sono quasi tutti asintomatici – ancora il presidente dell’Asp – e ci auguriamo di avere a breve la notizia di qualche guarigione. Nel frattempo continuiamo a fare gli screening ogni 15 giorni, come da protocollo, sia su ospiti che personale".

Paola Tomassoni