"I teatri sono chiusi? E allora li ripuliamo"

Bertini, direttore tecnico dei Teatri di Siena: "Interventi che non venivano fatti da mezzo secolo. Lavori finiti in un paio di mesi"

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L’annuncio dello stop ai teatri senesi era stato dato dal sindaco Luigi De Mossi e dal direttore Alessandro Benvenuti dal palco dei Rinnovati: doveva essere la presentazione della nuova doppia stagione, invece si trasformò nella amara presa d’atto della chiusura imposta dalle nuove disposizioni governative. Di fronte alla soluzione obbligata, l’amministrazione ha deciso allora di varare un’importante opera di ripulitura e manutenzione del teatro dei Rinnovati.

Tra gli interventi in corso in questi giorni: la ripulitura della graticcia, ovvero la struttura a travi di legno alloggiata in cima alla torre scenica, la risistemazione dei rocchetti e dei travetti della graticcia, la risistemazione di tutte le inquadrature, la revisione dei cavi, la manutenzione di tutti gli apparati di graticcia, del palcoscenico e dei corpi illuminanti.

A illustrare le dinamiche di questo importante intervento è Claudio Bertini, direttore tecnico dei teatri comunali di Siena. "Si sta compiendo un lavoro molto importante – afferma Bertini – che purtroppo e per fortuna siamo riusciti a fare solo a causa del momento storico che stiamo attraversando. Era dagli anni ’50 del secolo scorso che non venivano ritoccati certi elementi della torre scenica. Questo stop inflitto al mondo dello spettacolo e quindi al teatro ci permette di prenderci cura della struttura stessa del teatro, del suo cuore".

E questo a significare, anche simbolicamente, quanto sia importante tutto ciò che ruota intorno al palcoscenico e agli attori che di volta in volta sono chiamati a calcarlo. "Il teatro – osserva Bertini – non è solo lo spettacolo che viene rappresentato in scena. C’è tutto un mondo dietro. Una macchina ben organizzata che necessita di molte attenzioni e per la quale, ogni giorno, anche senza un pubblico, si deve lavorare. Gli operatori dello spettacolo questa cosa la conoscono bene, ogni giorno puoi essere impegnato in un lavoro diverso nel rispetto e nella cura di un luogo di cultura di prestigio come il nostro".

QuantI mesi occorreranno per questi lavori? Bertini afferma che "serviranno un paio di mesi. Di pari passo con il Teatro dei Rinnovati, lo stesso tipo di intervento riguarderà anche il Teatro dei Rozzi. Questo non impedirà, nel caso in cui i nostri teatri potessero tornare a essere utilizzati per prove o simili, di fare entrambe le cose insieme".