‘Hidden partner’, è battaglia sulle società

Oggi l’udienza davanti al gip Cornetti. Depositate numerose memorie. Per alcune chiesta la sospensione dell’autorizzazione all’attività

Si gioca oggi in tribunale una delle partite più delicate dell’operazione ‘Hidden partner’ che ha sollevato il velo sulle attività in Italia del magnate kazako Igor Bidilo e della società Sielna, di cui detiene l’80% del capitale, che controlla marchi prestigiosi della ristorazione. Sotto la lente infatti ci sono le ‘persone giuridiche’, dunque le società per le quali il gip Alessandro Buccino Grimaldi, che ha firmato la prima ordinanza nell’autunno scorso, ha chiesto misure pesanti. Che avrebbero ricadute gravi sull’attività delle società coinvolte nell’inchiesta. In via principale, infatti, viene chiesta per alcune la sospensione di autorizzazioni e licenze necessarie per esercitare l’impresa, per altre il divieto di concludere contratti con la pubblica amministrazione. E ancora: lo stop all’erogazione di finanziamenti pubblici di cui eventualmente godevano. Si va dunque ad incidere sulla ‘carne viva’ delle società. Gli avvocati hanno depositato memorie voluminose per cui l’udienza, che si annunciava lunghissima, potrebbe invece avere tempi meno extra large. Convocazione per tutti alle 9,30 davanti al gip Ilaria Cornetti che ha ereditato da Buccino Grimaldi la delicata vicenda. Chiaro che il pronunciamento non arriverà oggi, vista la complessità del materiale e la sua ampiezza. Il giudice si riserverà sulla decisione. Per il Potenza Calcio, per esempio, ci saranno gli avvocati Lorenzo De Martino e Donatello Cimadoro di Potenza, per la cooperativa Mediterranea gli avvocati Fabio Pisillo ed Enrico De Martino, per Axiaservice Giulio Pisillo e Marco Pastorelli, con il primo che insieme al padre Fabio si occupa anche Lavori & Valori che, a quanto risulta, sarebbe stata messa in liquidazione nel 2018.

Un sospiro di sollievo per i dipendenti, intanto, c’era stato la scorsa settimana quando il magnate kazako, attraverso l’avvocato Carlo Arnulfo, aveva fatto una riunione per diradare le ombre sul futuro di Sielna con il gip Cornetti e il pm Siro De Flammineis, che conduce l’inchiesta, presente anche l’amministratore nominato dal tribunale Antonio Castagnazzo. In tale occasione era stata formalizzata la proposta di pagare i debiti della società per dare certezze sul futuro anche a livello occupazione visto che si parla di centinaia di addetti. Nella proposta anche le garanzie per l’autorità giudiziaria su cui deve però pronunciarsi il gip.

La.Valde.