Guerra all'ebola, l'Università di Siena in prima linea

L'Ateneo è nel gruppo di ricerca internazionale che ha identificato uno specifico profilo di marcatori plasmatici nella risposta al vaccino rvsv-Zebov

La professoressa Donata Medaglini

La professoressa Donata Medaglini

Siena, 13 aprile 2017 - Un importante passo avanti nella guerra all’ebola: lo ha compiuto l’Università di Siena che fa parte del gruppo di ricerca internazionale che ha identificato uno specifico profilo di marcatori plasmatici nella risposta al vaccino rVSV-ZEBOV, attualmente l'unico contro la devastante malattia con efficacia dimostrata in studi clinici di fase III. Lo studio è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Science Translational Medicine e ha preso in considerazione campioni di plasma di soggetti sani vaccinati in Europa e in Africa per identificare una risposta immunitaria specifica e analizzare gli effetti a diversi dosaggi del vaccino. Lo studio rappresenta una tappa del progetto pluriennale di ricerca VSV-EBOVAC, partito nel 2015 con la collaborazione di 13 partner di 7 diversi paesi, con l’obiettivo di portare avanti lo sviluppo del vaccino e di raccogliere informazioni fondamentali per valutarne l’immunogenicità e la sicurezza. “Il vaccino rVSV-ZEBOV – spiega la professoressa Donata Medaglini, coordinatrice del progetto di ricerca per conto dell’Università di Siena e della Sclavo Vaccines Association - impiega come vettore il virus della stomatite vescicolare ed è stato utilizzato in Guinea durante la recente epidemia, dove si è dimostrato altamente efficace nel prevenire l'infezione, seppur reattogenico a dosi elevate. Il nostro studio, condotto in campioni di soggetti vaccinati in Africa ed Europa, ha permesso di caratterizzare uno specifico profilo di citochine plasmatiche, in risposta a diverse dosi di vaccino, che correla con la sua immunogenicità e sicurezza. Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nello sviluppo di un vaccino contro l’Ebola.” I risultati della ricerca suggeriscono che la “firma plasmatica” individuata potrebbe essere applicata anche a studi su altri vaccini per determinarne immunogenicità e reattogenicità. Il progetto VSV-EBOVAC utilizza tecnologie avanzatissime per effettuare analisi dettagliate della risposta immunitaria in campioni prelevati da partecipanti ai trial clinici, prima e dopo la vaccinazione. L’Università di Siena, in particolare, attraverso il Laboratorio di Microbiologia e Biotecnologie Microbiche del Dipartimento di Biotecnologie Mediche, si occupa dell’analisi, con tecniche di “next generation sequencing”, del transcriptoma delle cellule del sistema immunitario in seguito a vaccinazione. Per informazioni sul progetto VSV-EBOVAC: www.vsv-ebovac.eu.