Nascondono patrimonio al fisco, maxisequestro preventivo della Finanza

Nei guai due soci di un'impresa dell'Aretino e un prestanome. Tentata vendita di un immobile a una società inglese

Guardia di Finanza

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Siena 25 febbraio 2020 - I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Siena hanno effettuato il sequesto preventivo di un immobile per il valore di circa 330mila euro  - nei confronti di una società operante nel campo dell'assistenza socio-sanitaria e di tre imprenditori ad essa collegati. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Arezzo Pierluigi Ponticelli in seguito alle indagini delle Fiamme Gialle senesi su un'impresa della provincia di Arezzo che aveva accumulato negli anni un debito verso l'Erario per oltre un milione di euro e rischiava il pignoramento di un immobile del valore di 330 mila euro. La rappresentante legale della società, una donna residente in provincia di Arezzo che operava in collaborazione con un imprenditore senese, aveva tentato di cedere l'immobile a una società di diritto inglese con sede a  Londra al fine di sottrarlo alla garanzia del fisco e degli altri debitori.

I militari hanno scoperto il tentativo di compravendita che non era stato completato con versamento in denaro, ma con compensazione di presunte consulenze fornite dalla società inglese. A destare sospettio anche la data di costituzione della società inglese, creata - appena due mesi prima del trasferimento dell'immobile - dagli stessi soci dell'azienda insolvente della provincia di Arezzo, le cui quote erano intento state cedute a un prestanome. Ai tre responsabili viene contestata la sottrazione fraudolenta di bene al pagamento delle imposte con richiesta di sequestro preventivo, che a sua volta è stato disposto dalla Procura di Arezzo su tutti i beni profitto del reato fino a copertura del valore di 330 mila euro sul patrimonio della società. Dal momemto che questa non aveva beni da aggredire, il sequestro preventivo è stato effettuato sul patrimonio dei tre autori dell'operazione fraudolenta.