Ha un patrimonio enorme ma dichiara 30mila euro l'anno. Beni confiscati

Trentotto immobili, auto, moto, aziende: scatta la confisca per 6 milioni e mezzo di euro

L'intervento della Guardia di finanza

L'intervento della Guardia di finanza

Siena, 19 febbraio 2020 - La Guardia di Finanza di Siena ha eseguito un provvedimento del Tribunale di Firenze con il quale è stata disposta la confisca di beni per oltre 6,6 milioni di euro, nei confronti di un imprenditore di origine calabrese residente da molti anni nella Valdichiana senese.

Si tratta dell'epilogo di indagini patrimoniali eseguite dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura di Siena che hanno permesso di ricostruire la “carriera imprenditoriale” e le vicende giudiziarie del soggetto che aveva un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare del tutto sproporzionato rispetto al suo reddito: dichiarava meno di 30mila euro l’anno ma aveva beni per oltre 6,6 milioni di euro, accumulati nell’arco di oltre dieci anni, molti dei quali intestati in maniera fittizia a familiari.

La confisca è scattata non solo per la sproporzione fra reddito e patrimonio ma anche per la "pericolosità soggettiva". La misura fa seguito ad una pregressa attività che aveva portato, nel luglio dello scorso anno, al sequestro di beni mobili e immobili per pari importo, in applicazione delle norme sulle misure di prevenzione previste dal Codice Antimafia. 

A seguito del sequestro, eseguito nel luglio 2019, i beni sottratti sono stati affidati ad un amministratore giudiziario. Si tratta di 38 immobili (tra cui una villa di pregio, terreni agricoli, fabbricati ad uso ufficio ed appartamenti in costruzione), quote di partecipazione in istituti di credito cooperativo, otto aziende operanti nel settore dei trasporti, coltivazione di cereali, produzione di energia da biomasse ed edilizia, sette autovetture, quattro motocicli di grossa cilindrata, un autocarro e tre semirimorchi.