Gsk chiede un rinvio sugli esuberi Lunedì nuovo incontro in Regione

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Marco Goracci, segretario della Filctem Cgil Siena, rivela che la mail firmata Rino Rappuoli è arrivata dieci minuti prima che i sindacalisti cominciassero l’incontro con la Regione. "A nome di Gsk, Rappuoli ha chiesto un rinvio - spiega Goracci - per verificare altre soluzioni possibili alla vertenza. Finché c’è la possibilità di evitare i 61 esuberi noi siamo disponibili. Per questo i sindacati hanno accettato, assieme alla Regione, di rinviare l’incontro a lunedì 29".

Uno slittamento che lascia intravedere spiragli di soluzioni alternative. Gsk Siena aveva avviato da tempo la procedura per 61 dipendenti da esodare, tramite prepensionamenti, uscite incentivate e altre, assieme a 9 manager che seguono procedure diverse. Tassello di una mole di esuberi nei poli Gsk, dopo le fusioni tra divisioni aziendali.

Prima la pandemia, poi la corsa ai vaccini e l’accordo tra Gsk e Sanofi avevano spinto i sindacati e le istituzioni a sollecitare uno stop ai licenziamenti. La Regione si è fatta parte attiva della vertenza, chiamando al tavolo azienda e sindacati. Nel frattempo il consiglio regionale, su iniziativa di Irene Galletti, consigliera dei 5Stelle, ha presentato una mozione, approvata dall’aula. "Abbiamo chiesto che la giunta regionale - afferma la Galletti - si attivi immediatamente per risolvere la contrattazione tra Gsk e sindacati territoriali. Occorre evitare la procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda nei confronti di 61 dipendenti, in scadenza tra qualche giorno. Il governo toscano dovrà impegnarsi affinché sia raggiunto un accordo che tuteli lavoratori ed esigenze competitive della GSK, mediante l’utilizzo di strumenti alternativi al licenziamento individuale".