Palio, Grandine: «Non ho mai perso i sensi. Però non riuscivo a rialzarmi»

Il fantino in ospedale. Il capitano del Bruco:«Misure di sicurezza ok»

Grandine in ospedale con il capitano

Grandine in ospedale con il capitano

Siena, 18 agosto 2018 - «Non ho perso i sensi. Sono rimasto sempre cosciente. Soltanto che ho provato ad alzarmi perché temevo che mi travolgessero ma non ce l’ho fatta. La botta...». Così Sebastiano Murtas detto Grandine  ricostruisce quegli istanti in terra al Casato, sul tufo. Quando è stato colpito involontariamente dal cavallo. Ha preso un bello spavento il fantino che ieri mattina era invece coccolato in una stanza del Dea alle Scotte dalla sua ragazza, Giovanna, dal capitano del Bruco Simone Manganelli con i suoi tenenti.

«Frattura composta alla spalla sinistra, alcune minuscole fratture nella mano destra. E il naso rotto ma non c’è bisogno di un intervento. Anzi, domani (oggi, ndr) mi dovrebbero dimettere. E torno a casa». Tranquillo come se nulla fosse accaduto, Murtas. «Non sto male, niente di importante per fortuna. Mi dispiace solo che avevo trovato una dirigenza grazie alla quale avevo l’opportunità di farmi vedere su un cavallo positivo e tranquillo... invece è andata a finire così. Il mio Palio è finito al Casato. Ero all’esterno del Nicchio che batte al colonnino e mi butta per terra», racconta prima dell’arrivo dei medici per la visita.

«Si parla tanto di misure di sicurezza per i cavalli ma sono utilissime anche quelle in atto per i fantini. Qualcuno critica addirittura l’uso del guscio protettivo per rispettare la tradizione, ma credo che sia utili», interviene il capitano Manganelli. «Come archivierò questa Carriera? Ho passato 4 giorni in una Contrada che mi ha dato fiducia e messo a totale agio lavorando molto bene con la stalla. Siamo andati al Palio io convinto di fare bene e loro lo stesso», aggiunge il fantino.