Governo delle transizioni, una chance unica

Siena potrà cogliere l’opportunità di essere un territorio icona per la sostenibilità ambientale e l’innovazione

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di Angelo Riccaboni*

Il messaggio che proviene dal nuovo Governo è chiaro. La transizione ecologica e digitale è un obiettivo prioritario per il Paese, come del resto prevede la stessa Unione Europea chiedendo di dedicare a tale trasformazione i due terzi dei Piani nazionali di ripresa e resilienza. Aver creato nuovi ministeri ad hoc e nominato esperti come Roberto Cingolani, Vittorio Colao ed Enrico Giovannini dimostra l’intenzione di Draghi di andare concretamente nella direzione giusta. Si tratta di un’occasione unica per il Paese per attuare riforme ed investimenti essenziali per il benessere del Pianeta e delle persone e per la competitività dell’economia. Per Siena e il suo territorio è un’opportunità unica. Siena in tutto il mondo è un’icona della sostenibilità ambientale, sociale ed economica e delle felici connessioni fra queste tre dimensioni.

Tutti gli osservatori internazionali sono affascinati da un territorio come il nostro nel quale lo sviluppo delle scienze della vita e della sanità è tradizionalmente innestato in un contesto culturale e sociale ricco di storia, tradizioni, istituzioni, conoscenze e prestigiose università, mentre nelle campagne il rispetto della natura ha prodotto bellezza ed elementi competitivi distintivi.

Salute, inclusione, educazione, benessere sono elementi centrali delle società e delle economie sostenibili che vinceranno nel futuro.

E allora, se la transizione ecologica e digitale costituisce la priorità per il Paese, dove si potrà attuare tale trasformazione se non in un territorio che già nel 1338 Lorenzetti dipingeva con scene che sembrano rappresentare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU che oggi tutti perseguono?

Forti investimenti nella sostenibilità integrale e nella digitalizzazione potrebbero valorizzare ulteriormente l’attrattività di Siena e del suo territorio, portando non solo turisti ma anche cervelli, talenti e nuove imprese, rispondere meglio alle esigenze dei cittadini, integrare compiutamente la città e il suo territorio, aiutare le nostre aziende a innovare e a cogliere le opportunità della bioeconomia.

Non sarà un percorso facile. Ma nello scenario che si sta per dischiudere, con visione, apertura e concretezza Siena potrà fare della sostenibilità ambientale e sociale il suo nuovo motore di sviluppo.

*Presidente Santa Chiara Lab