Giustizia paliesca, contrade più tutelate

Difficile avere le sanzioni tra una corsa e l’altra. Per i fantini prevista anche la diffida

Giustizia paliesca, contrade più tutelate

Giustizia paliesca, contrade più tutelate

Siena, 22 giugno 2019 -  Qual è la ratio delle nuove regole del Palio? Il sindaco De Mossi la riassume con un brocardo da avvocato. «Il gioco del Palio è affare delle Contrade, alla tutela della Festa pensa il Comune». La massima è efficace, per questo la ripete perché diventi la sintesi della conferenza di ieri. Che ha visto negli articoli del Regolamento riguardanti la giustizia paliesca il momento culminante.

Sono soprattutto il 98 e il 99 quelli che modificano la procedura delle proposte, delle difese e delle sanzioni.

«L’assessore delegato – ha spiegato De Mossi – avrà il compito di formulare gli addebiti. Le Contrade ed i fantini potranno poi far pervenire, entro sette giorni, documenti e memorie a propria difesa. La fase successiva sarà quella degli addebiti: se l’assessore delegato riterrà convincenti le memorie difensive archivierà la posizione, altrimenti formulerà l’addebito con la proposta di sanzione. A quel punto scatteranno i dieci giorni canonici per potersi discolpare e verrà effettuato il passaggio in Giunta».

C’è uno step in più nel procedimento, quello delle prime memorie difensive lampo. Cosa che ha subito acceso il dibattito sulla possibilità di comminare sanzioni tra un Palio e l’altro, tra luglio e agosto. «Il meccanismo è più complesso - ribattono sindaco e consiglieri della commissione - ma la cosa non è esclusa categoricamente. Se si verificassero le condizioni per punizioni immediate, allora il procedimento potrebbe essere accelerato». Inevitabile il richiamo a quello che è accaduto alla mossa di luglio scorso, con il corredo di sanzioni pesanti.

Tra le punizioni a carico dei fantini è stata inserita la ‘diffida’: verrà applicata nel caso in cui l’amministrazione comunale ritenga che il comportamento del fantino sia stata una scelta autonoma, rispetto alle indicazioni del Capitano e dei suoi fiduciari. Azioni che così non farebbero scattare l’articolo 101 e la respomsabilità della Contrada.

«E’ un’ulteriore tutela per le Contrade – ha spiegato De Mossi – perché se il comportamento del fantino viene valutato come scelta totalmente autonoma, non sarà prevista la responsabilità oggettiva». Nessuna modifica al 101, anche se la nuova sanzione e il calcolo conseguente, limita il raggio dell’applicazione dell’articolo. La sintesi finale spetta al rettore del Magistrato, Claudio Rossi. «Ogni Palio genera situazioni nuove, fattispecie diverse da giudicare. Per questo abbiamo pensato fosse controproducente prevedere una griglia di comportamenti e sanzioni rigida. Per non essere costretti ad aggiornarla ogni anno».