"Il giudice ci dà ragione sul confine con la Tartuca ma demolisce il Bando di Violante"

L’amarezza del priore della Chiocciola che annuncia il ricorso. Il 18 gennaio assemblea straordinaria in Tartuca

Tuliani. "Continueremo a difendere le nostre ragioni", dice

Tuliani. "Continueremo a difendere le nostre ragioni", dice

Siena, 16 gennaio 2019 - «Il giudice ci dà ragione su dove effettivamente si trova il confine con la Tartuca. Ma poi non applica la richiesta di rettifica perché, a suo avviso, il Bando di Violante è modificabile liberamente dalla volontà di due parti. Di fatto, dunque, lo demolisce». Rammaricato il priore della Chiocciola Maurizio Tuliani per l’interpretazione che il giudice ha dato della querelle, nata anche grazie al ritrovamento da parte sua, nel 2010, di importanti documenti storici sulla base dei quali risulta che il confine fra le due Contrade non si trova dove era stata apposta la mattonella in via Pendola. Bensì fino all’atezza del civico 62. Di qui la causa civile intentata da San Marco che ha visto però il giudice dichiarare «infondata» la sua domanda. Tutto resta com’è.

«Al di là del fatto specifico serve un’analisi di ciò che è stato detto dal tribunale. Perché interessa l’intero mondo contradaiolo l’affermazione che il Bando di Violante è derogabile invece che inderogabile, come sostenuto per secoli. Pur di conservare quella porzione di territorio la Tartuca ha di fatto avallato tale linea. Di più. Due Contrade – sottolinea Tuliani – possono ora decidere liberamente di modificarlo quando vogliono. Paradossalmente potrebbero anche scambiarsi parte del territorio». Conferma che nella Chiocciola c’è «incredulità per il pronunciamento del giudice che, forse, non ha approfondito sufficientemente la natura del Bando di Violante. La motivazione sottesa alla decisione distrugge le certezze che quest’ultimo forniva e su cui ci si é finora sempre basati. E’ la norma per eccellenza che tutela il diritto dei territori di ogni Consorella», conclude Tuliani che ha già parlato con il rettore del Magistrato. E annuncia: «Faremo adesso le nostre valutazioni ma sicuramente continueremo a difendere le nostre ragioni». Dunque verrà fatto ricorso in appello.

Intanto la Tartuca ha convocato il 18 un'assemblea straordinaria alle 19,30 che vede fra i punti all'ordine del giorno anche la 'sentenza confini'