Giù il bandone in attesa di rinascere Liberamente Osteria, caccia al gestore

Dall’inizio di gennaio Giuseppe Ambrosio non è più al timone del locale di piazza del Campo

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Il bandone tirato giù in questi giorni, non è passato inosservato ai senesi. Niente più Spritz con vista mozzafiato sulla torre del Mangia, nessuna movida, quella più garbata degli under 35, a scaldare la notte del Campo. E la piazza che, per il momento, si ritrova orfana di uno dei suoi pezzi più pregiati. Liberamente Osteria, locale gestito per anni da Giuseppe Ambrosio, per il momento ha chiuso i battenti.

Lo storico gestore infatti dal 1 gennaio non è più al timone del locale che, adesso, sta aspettando una nuova figura operativa per la riapertura. Si tratta di uno stop momentaneo, coinciso con il periodo di riposo invernale del locale per il quale, ora, è aperta la ricerca di un nuovo timoniere. La certezza è che molti senesi provano un senso di smarrimento. Liberamente Osteria fu aperto in piazza del Campo alla fine degli anni Novanta da Gianni Brunelli, ’inventore’ nel 1977 ad appena 30 anni, insieme alla moglie Maria Laura, dell’Osteria Le Logge in via del Porrione. Brunelli cercò, dopo 30 anni di ristorazione di diversificare la sua attività: cercò di dare vita a un locale che diventasse il satellite gastronomico delle Logge: dove sedersi, mangiare un boccone con vista mozzafiato o sorseggiare un long drink al tramonto. Lo trovò a un passo dalla Costarella di piazza del Campo.

E qui nacque il salotto buono nel salotto buonissimo della città, il Campo. Un posto per senesi, come è rimasto fino a oggi. All’inizio degli anni Duemila la gestione di Liberamente Osteria è passata poi a Salvatore Caiata che ha contribuito alla crescita del locale.

Negli anni il locale si è anche ’associato’ all’Osteria La Mossa: cucina gourmet nel secondo, cocktail, vino, degustazioni e aperitivi nel primo che, troppo piccolo, non poteva permettersi il servizio al tavolo. Con il passare del tempo è diventato un punto di riferimento per la politica senese: tappa imprescindibile di ogni battaglia politica. Qui passarono in campagna elettorale anche Pierluigi Piccini e Sandro Nannini. E, sempre qui lo scorso giugno, il candidato alle suppletive di centrodestra, Tommaso Marrocchesi Marzi, fece il ’tagliando’ alla sua coalizione con un summit sui tavolini del locale, a un mese dalla discesa in campo contro l’avversario del Pd, Enrico Letta.

Oggi per il locale, momentaneamente chiuso per riposo, si apre la ricerca di una nuova gestione. Le trattative sono già in corso e, nelle prossime settimane, potrebbero concretizzarsi con la riapertura di Liberamente Osteria. E un brindisi dei molti senesi rimasti in attesa di specchiarsi in un bicchiere di vino. Con vista Grande Bellezza.

cla.cap